Superbonus, costi benefici: è una “norma dai tanti buoni propositi ma che ad un’analisi costi-benefici postuma non viene giustificata dagli effetti espansivi rispetto ai problemi creati sui conti pubblici, o sull’aumento dei prezzi nel settore”. Lo ha detto Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, durante un’audizione sugli incentivi in materia edilizia alla Commissione Ambiente della Camera. Pichetto ha aggiunto che l’aumento dell’indebitamento per l’anno in corso al 5,2 per cento con un aumento dello 0,7 per cento, come illustrato nella Nadef dal ministro Giorgetti, “è riconducibile agli effetti derivanti dai costi dei bonus edilizi”.
Per la direttiva europea sulle case green “gli obiettivi temporali, specie per gli edifici residenziali esistenti, per come delineati ad oggi, non sono raggiungibili per il nostro Paese” ha aggiunto Pichetto Fratin. “Individuare una quota di patrimonio edilizio esentabile per motivi di fattibilità economica è un passo doveroso e necessario”. Il ministro ha poi spiegato come il governo “nell’ambito dei triloghi stia rimarcando la peculiarità del contesto italiano” dove c’è un patrimonio di “31 milioni di fabbricati, di cui 21 oltre la classe D, diverso da quello di altri Paesi europei per questioni storiche, di conformazione geografica, oltre che di una radicata visione della casa come bene rifugio delle famiglie italiane”. Su questo tema c’è “un rapporto abbastanza stretto con la Francia che ha un modello di patrimonio edilizio come il nostro”.
Superbonus, costi benefici: Pichetto, nel Pniec una riforma generale delle detrazioni
“Il Piano nazionale integrato per l’energia e il clima inviato alla Commissione e al Parlamento prevede l’attuazione di una riforma generale delle detrazioni” ha aggiunto Pichetto Fratin. Pichetto ha osservato che serve “un approccio integrato ed efficiente per le opere di riqualificazione degli edifici residenziali esistenti e superi l’attuale frammentazione delle varie detrazioni oggi attive”. “Un approccio integrato – ha spiegato il ministro – consentirebbe di ottimizzare le tempistiche ed i costi di riqualificazione di un edificio, favorendo gli interventi di riqualificazione profonda in un’ottica di sostenibilità che interessi vari ambiti come quello energetico e quello della digitalizzazione degli edifici”.