Endeavour e Centamin sono due gruppi mondiali coleader nella gestione di iniere d’oro in Africa. Endeavour attualmente si concentra sull’Africa occidentale, mentre Centamin ha diritti minerari di gran pregio in Egitto. Per questo, Endeavour ha proposto al board di Centamin un’acquisizione da ben 1,9 miliardi di dollati. Ma il board ha detto di no! I consiglieri ritengono che l’operazione proposta sottovaluti l’azienda. Eppure, Endeavour insiste, sperando che gli azionisti di Centamin alla fine accettino, visto che l’Opa valuta la società il 13% più del prezzo delle azioni prima dell’annuncio. Dietro il braccio di ferro, il boom dell’oro come bene rifugio. In Canada, Kirkland Lake Gold ha pagato 3,7 miliardi di dollari per un collegamento con Detour Gold la scorsa settimana, e lunedì il gruppo cinese Zijin Mining Group ha acquistato Continental Gold per 1 miliardo di dollari. Mentre le riserve globali del metallo prezioso diminuiscono e i costi di estrazione crescono, le società minerarie si sono rivolte alle acquisizioni per aumentare i profitti. Per gli investitori, il consolidamento del settore offre anche una diversificazione: l’accordo di martedì renderebbe gli azionisti di Centamin meno dipendenti dal successo di una sola grande miniera funzionante. Intanto, dopo un rally all’inizio di quest’anno in risposta ai timori di un rallentamento economico, il prezzo dell’oro è sceso drasticamente a novembre. L’oro è un investimento “rifugio sicuro”: tende a fare bene quando i mercati sono nervosi, ma nelle ultime settimane gli investitori sembrano essersi abituati ad assumersi il rischio. Tuttavia, il riemergere di tensioni commerciali e i nuovi timori di un rallentamento economico potrebbero causare un rimbalzo del prezzo dell’oro – che impedirebbe ai cercatori d’oro di andare in frantumi, di rompersi…