Gli indizi si moltiplicano. Stripe, che ha creato il software dei pagamenti online ed è valutata 35 miliardi di dollari. Brex, dedicata alle carte di credito business, la cui valutazione è di “soli” 2,6 miliardi. E ancora Affirm, creatura del cofondatore di PayPal Max Levchin, che fa prestiti finanziari e vale sui 3 miliardi, e Plaid, che collega diverse app ai conti correnti online, 2,65 miliardi di valutazione. Tutte startup, o più precisamente scaleup, della Silicon Valley che hanno aperto una sede nella Grande Mela e stanno spostando sulla east coast una parte crescente dei loro effettivi. Il motivo principale è la volontà di avvicinarsi al più importante hub finanziario globale – specie ora che Londra è vista un po’ in declino a causa della Brexit. Ce ne sono anche di collaterali: San Francisco ha gli affitti commerciali più cari degli Stati Uniti, cresciuti ancora del 7% nell’ultimo anno, un gran numero, che si è fatto imbarazzante, di homeless e una nuova tassa sulle aziende tecnologiche proprio per far fronte all’emergenza senza tetto; inoltre i frequenti incendi hanno provocato blackout. Dall’altra parte degli States, NYC tech è cresciuta molto dal punto di vista delle startup, dei talenti, dei finanziamenti. Stripe, fondata dai fratelli irlandesi Patrick e John Collison, ha fatto una doppia mossa: ha trasferito il quartier generale nella South San Francisco, andandosene dalla capitale della Silicon Valley anche in polemica con la nuova tassa pro homeless. Ma allo stesso tempo ha aperto una sede vicino a Wall Street, dove intende assumere centinaia di persone nei prossimi anni, a un ritmo molto più sostenuto di quello della west coast. Plaid a oggi ha spostato o assunto nella nuova sede di New York un centinaio di persone, un quarto del totale. La sede aperta da Affirm a Manhattan ha già una cinquantina di dipendenti. Brex ha spostato nella Midtown della Grande Mela il Chief Financial Officer. Un altro vantaggio di aprire una sede a New York è la grande disponibilità di personale specializzato in finanza: anche Uber Money ha aperto nella Grande Mela, e tra i suoi nuovi dipendenti figurano ex Morgan Stanley e Goldman Sachs.
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