Crisi banche, Bini Smaghi interviene sulla Bce: “Aumentare di 50 punti base, come se non fosse successo niente, sarebbe rischioso. La Bce deve come minimo rassicurare che è disposta a intervenire per fornire tutta la liquidità necessaria al sistema. D’altra parte non può nemmeno rischiare di dare l’impressione che la lotta all’inflazione sia finita” ha affermato Lorenzo Bini Smaghi, banchiere, economista ed ex membro del comitato esecutivo della Bce, in un’intervista al “Corriere della Sera”. Ma la Bce non lo ha ascoltato e ha comunque aumentato i tassi di 50 punti base.
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Crisi banche, Bini Smaghi: in Europa manca un sistema di assicurazione dei depositi integrato
Secondo l’economista, “La Bce ha tutti gli strumenti disponibili per intervenire e fornire liquidità al sistema bancario europeo”. Relativamente all’impatto di questa crisi sulle decisioni della Bce in merito all’aumento dei tassi di interesse, Bini Smaghi ha affermato che l’istituto centrale “non può non tenerne conto, perché questo stress sui mercati produce una restrizione monetaria”. E ancora: “È paradossale che l’Europa sia colpita in questo modo da crisi che nascono da banche poste al di fuori dalla sua area di supervisione. Il sistema europeo è stato molto rafforzato dal 2014 con la creazione del sistema di vigilanza unico e non comporta quelle specifiche vulnerabilità presenti negli Stati Uniti”. “Il sistema europeo non è tuttavia stato completato. Manca in particolare un sistema di assicurazione dei depositi integrato e un mercato dei capitali unico. Questo è un fattore di fragilità per l’Europa”, ha aggiunto Bini Smaghi.