Incentivi auto 2022

Gli incentivi auto 2022 sono pronti ad entrare in atto, con l’ufficialità che si avrà solo dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto del Mise che li contiene. In tal senso la data da segnare sul calendario è quella di lunedì 16 maggio, con la normativa che sarà immediatamente operativa. Entrando in un concessionario, dunque, sarà possibile ricevere gli sconti fino a 5mila euro per l’acquisto di auto e moto a bassa emissione, ma per la prenotazione online dell’incentivo sarà necessario attendere il lancio della piattaforma dedicata, previsto per il 25 maggio. Vediamo dunque cosa prevede il decreto e quali sono gli elementi da tenere in considerazione.

Incentivi auto 2022, le data della partenza

A sostegno degli incentivi auto 2022 il Ministero dello Sviluppo economico ha stanziato circa 2 miliardi di euro, ripartiti in 650 milioni l’anno dal 2022 al 2024, fino ad esaurimento fondi. Stando a quanto previsto dal decreto, chi acquista un’auto della fascia di emissioni 0-20 g/km, potrà contare su uno sconto di 3mila euro con altri 2mila euro previsti in caso di rottamazione di un altro veicolo. Il tetto massimo di spesa è fissato a 35mila euro.

L’incentivo scende poi a 2mila euro – con altri 2mila in caso di rottamazione – per l’acquisto di categorie con emissioni fra 21 e 60 g/km. La spesa totale è in questo caso di 45mila euro. Per chi acquista nella fascia compresa tra 61-135 g/km sono previsti 2mila euro di incentivo vincolati però alla rottamazione di una automobile inferiore a Euro 5, di proprietà da almeno 12 mesi dell’intestatario della nuova vettura acquistata.

Per quel che riguarda invece moto e ciclomotori, è possibile ottenere incentivi fino a 4mila euro, purché si acquistino mezzi appartenenti alle seguenti categorie: L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e. L’incentivo sarà pari al 40% del prezzo di acquisto – per un massimo di 2.500 euro – se il venditore praticherà uno sconto di almeno il 5% e verrà contestualmente rottamato un veicolo di categoria euro 0, 1, 2 o 3. Il contributo scende invece al 30% – fino ad un massimo di 4mila euro – se il venditore pratica uno sconto almeno pari al 5% e se ha rottamato contestualmente un veicolo di categoria euro 0, 1, 2 o 3 di cui si è proprietari o intestatari da almeno 12 mesi o di cui sia intestatario o proprietario un familiare convivente.