
L’innovazione digitale riveste ormai un ruolo strategico in numerosi ambiti e la sanità rappresenta uno dei terreni più produttivi dove le tecnologie possono fare la differenza. Parla il dott. Pietro Zappaterreno, Ceo del Gruppo Ecp, società di consulenza direzionale, che è al nastro di partenza con un nuovo servizio integrato interamente dedicato alle aziende sanitarie.
«La pandemia ha stressato e sguarnito il sistema sanitario italiano, evidenziandone le fragilità ed i punti critici: il divario demografico e socioeconomico nell’accesso ai servizi, tempi di attesa elevati per l’accesso alle prestazioni, poche risorse e competenze digitali», spiega a Economy Zappaterreno. «L’Italia riporta un ampio divario riguardante i mancati o irrilevanti investimenti effettuati in sanità digitale, attestandosi al di sotto della media europea. La più grande sfida che oggi accettiamo, – continua il Ceo del gruppo Ecp – è quella di gestire, reingegnerizzare, digitalizzare e dematerializzare i flussi operativi e processi sanitari».
Temi come la telemedicina, cartella clinica elettronica, repository clinico documentale, app mobile di health care, AI (artificiale intelligence) al servizio dei Cup, saranno solo l’inizio di una sfida che ci metterà di fronte a nuovi ed ampi traguardi da raggiungere, interi processi da reinventare, integrare ed efficientare.
Anche l’intera classe dirigenziale e manageriale sanitaria avrà come primo scopo futuro quello di iniziare un nuovo percorso di formazione direzionale che la porti a guidare la nostra nuova sanità digitale all’interno di quella che sarà la nuova transizione in Industria 5.0
«Una nuova rivoluzione – sottolinea il dott. Pietro Zappaterreno – Industria 5.0 chiamata oggi anche “collaborative industry”, un modello di impresa caratterizzato dalla cooperazione tra macchine ed esseri umani attraverso un approccio “human centric”. L’industria 5.0 impatterà fortemente sui modelli di organizzazione delle aziende sanitarie, al centro del nuovo modello: “sostenibilità e resilienza”», osserva il Ceo del Gruppo Ecp.
A fronte del quadro descritto, inoltre, interviene il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e le risorse in esso contenute, che attraverso un piano articolato di finanza agevolata, resiliente ed equo, darà il via ad una serie di investimenti strutturati per sfruttare al massimo i benefici che la digitalizzazione e la reingegnerizzazione dei flussi operativi donano al settore sanitario.
In ultima analisi cosa ci riserva il futuro? Come possiamo utilizzare questo nuovo modello di tecnologia per migliorare i risultati della salute? «Con queste premesse il futuro ci sta riservando una grande sfida» conclude Zappaterreno, «efficientare le aziende sanitarie, formare la nuova classe dirigenziale per accogliere questo nuovo modello con resilienza, flessibilità e sostenibilità».