Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, pesieduto da Tomaso Tommasi di Vignano, ha approvato il Piano industriale al 2026. Questo piano conferma l’impegno della multiutility a mantenere un importante volume di investimenti per il prossimo quinquennio, accelerando l’evoluzione di tutti i business presidiati e le linee strategiche tracciate un anno fa. L’obiettivo è quello di rispondere al contesto esterno particolarmente sfidante, in coerenza con le policy comunitarie, e di continuare a creare valore per tutti gli stakeholder, confermandosi un solido riferimento per i territori serviti.
“La crescita dei dati preconsuntivi dell’anno appena chiuso conferma la resilienza delle nostre attività. – dice Tommasi – Prosegue pertanto la nostra strategia di sviluppo, che punta sul nostro know how distintivo in tema di circolarità, efficienza e transizione energetica per soddisfare la rapida crescita della domanda dei clienti sempre più sensibili al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale. Nel nuovo Piano, focalizzato sulla
creazione di valore per tutti gli stakeholder, prevediamo significativi investimenti e incrementiamo tutti gli impegni precedenti, ivi compresi quelli relativi alla politica di distribuzione dei dividendi.”
Il futuro sempre più sostenibile di Hera
Il margine operativo lordo al 2026 della società sarà di circa 1,5 miliardi (+246 milioni rispetto al 2021), gli investimenti complessivi ammonteranno a oltre 4,1 miliardi (+53% rispetto agli ultimi 5 anni) e il debito netto/MOL sarà a 2,8x nel 2026. Si prevede un dividendo in ulteriore crescita fino a 15 centesimi per azione nel 2026 (+25% rispetto all’ultimo dividendo pagato). Sono stati ottenuti oltre 130 milioni di contributi PNRR per accelerare gli investimenti del Gruppo sui territori serviti. Il 70% degli investimenti previsti tra il 2022 e il 2026 risponderà agli obiettivi fissati dall’Agenda Globale ONU al 2030, mentre per quanto riguarda la Tassonomia europea tutti, o quasi, i capitali allocati nelle attività ammissibili (circa il 98%) sono allineati ai criteri tecnici definiti dal Regolamento Europeo. Inoltre, il 40% degli investimenti sarà riservato a interventi a favore della sicurezza e resilienza degli asset gestiti e oltre il 30% alla promozione della digitalizzazione e innovazione.
La digitalizzazione al servizio della transizione ecologica
“La nostra strategia di sviluppo prevista a Piano poggia su solide basi ed è volta a conquistare maggiori livelli di efficienza,- dice Orazio Iacono, Amministratore Delegato del Gruppo Hera – potenziare tutti i servizi gestiti e aumentare la resilienza e la digitalizzazione delle nostre infrastrutture, affiancando i territori serviti nella transizione ecologica, anche con l’ausilio dei fondi del PNRR. Avendo già da molti anni ottimizzato le emissioni dei nostri processi produttivi, la nostra attenzione sarà sempre più focalizzata a supportare le famiglie e le imprese e tutti i nostri stakeholder in questa transizione. A riconferma della nostra solidità, inoltre, la crescita prevista in arco Piano sarà associata a una conservativa leva finanziaria che consentirà di cogliere ulteriori opportunità.”
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Le principali progettualità del Gruppo per contribuire alle transizioni in essere
La strategia al 2026 è stata elaborata per rispondere alle sfide più rilevanti del settore con progettualità d’eccellenza su tutti i territori in cui opera il Gruppo. Anche questo Piano conferma l’impegno e il contributo alla transizione energetica, ad esempio con iniziative
volte allo sviluppo di fonti rinnovabili elettriche e gassose. In questo senso si inseriranno l’installazione di impianti fotovoltaici nei siti di proprietà della multiutility, dei clienti domestici e industriali, e la produzione di biometano e idrogeno con tecnologie già collaudate (biometano da matrice organica) o uniche sul panorama nazionale (impianto power to gas abbinato al ciclo idrico integrato) da immettere nella rete di distribuzione o
a beneficio del consumo locale (“Hydrogen Valleys”). Contribuiranno alla transizione ecologica anche le iniziative di efficienza energetica: da quelle riservate ai clienti industriali, ai condomini, alla pubblica amministrazione, fino alle diverse soluzioni che permetteranno
al nostro Gruppo di ridurre i consumi di energia del 10% rispetto al 2013.