NET Engineering, società di ingegneria e architettura leader in Italia nella progettazione di infrastrutture per la mobilità, la rigenerazione urbana e l’industria, ha ottenuto, prima tra le società del settore, entrambe le certificazioni di Gender Equality e Diversity & Inclusion. Si tratta di un doppio riconoscimento alle politiche gestionali che valuta l’impegno e la capacità dell’organizzazione nell’abbattere diseguaglianze di genere sul lavoro con comportamenti inclusivi e mirati. Al centro vi sono soprattutto la governance, i processi HR, le opportunità di carriera e inclusione delle donne in azienda, ma anche l’equità remunerativa per genere. Tra i temi valutati ci sono la tutela della genitorialità e la conciliazione vita-lavoro. Un percorso cominciato nel 2022 con il supporto di Variazioni, società di consulenza organizzativa e change management.
Il fiore all’occhiello della società è quello di avere modellato la propria organizzazione tenendo conto delle identità dei singoli e rimuovendo quelle barriere organizzative e culturali che ostacolano il lavoro e l’espressione delle capacità professionali di ciascuno. “Siamo orgogliosissimi di questo risultato ottenuto nel cinquantesimo anno dalla fondazione di NET Engineering – ha spiegato Silvia Furlan, amministratrice delegata della società e fondatrice, insieme alle AD di altre 4 realtà italiane del settore (Alpina, LVNG, Stantec e Suez), del Network per la promozione del ruolo delle donne in questo ambito, Women in Engineering – L’eccellenza progettuale è frutto della valorizzazione dei talenti e di tutte le diversità (seniority, punti di vista, disciplina d’appartenenza, propensioni personali, background culturale, genere, orientamento sessuale e religioso, etc.) che abitano la nostra organizzazione. Le opere che un ingegnere e un architetto progettano cambiano il mondo e lasciano un segno tangibile sul nostro Pianeta. Un compito che richiede libertà di esprimere talento e creatività, ma anche confronto, pluralità di vedute e capacità di sintesi. Intendiamo promuovere un’evoluzione culturale, perché tutte le diversità presenti nella nostra realtà non siano solo motivo di orgoglio, ma anche un richiamo alla responsabilità di fare la nostra parte per liberare la professione da stereotipi stratificati. È indispensabile che ognuno possa operare all’interno di un ecosistema che gli permetta di esprimere al meglio la propria creatività e il proprio talento.”
Un percorso lungo quattro anni
Gli obiettivi non sono stati raggiunti dalla società dall’oggi al domani. Negli ultimi quattro anni è stata assistita da Variazioni, una realtà che punta alla valorizzazione dei talenti con una strategia organizzativa mirata ad accresce il benessere delle persone. “Cambiare la cultura aziendale per disincentivare prassi discriminatorie è un fondamentale passo per migliorare non solo il benessere delle donne, ma anche il clima di tutta l’organizzazione e ridurre nel contempo l’esposizione ai rischi di gestione – ha spiegato Arianna Visentini CEO e Fondatrice di Variazioni – i vantaggi, oltre a quelli ottenibili dalla certificazione, saranno tangibili in ottica di work-life balance, minor tasso di dimissioni e aumento della produttività, maggiore attrazione dei talenti. Il percorso avviato da NET Engineering con l’istituzione di organismi e strumenti di monitoraggio che stiamo sperimentando insieme, permetterà di misurare i risultati raggiunti e il percorso verso il raggiungimento degli obiettivi prefissati.”
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La componente femminile in NET Engineering, pari al 39%, è decisamente superiore a quella delle donne iscritte a facoltà STEM in Italia, che, se guardiamo alle sole facoltà di ingegneria, si riduce in Italia al 26%.
Come si è arrivati alla Gender Equality
Le certificazioni di Parità di Genere e Diversity & Inclusion è per NET Engineering dunque, un traguardo e anche una tappa del percorso di sviluppo e innovazione organizzativa articolato in più fasi e diverse iniziative. Il primo passo è stato il lavoro agile, adottato fin dal 2019. Oggi la policy aziendale prevede un modello alternato fino a tre giorni settimanali di smart working e massima flessibilità oraria. Con l’adozione del lavoro agile è stato introdotto anche lo SCRUM, modello organizzativo agile, mutuato dal settore dell’ICT e applicato per la prima volta in Italia in una società di ingegneria e architettura. Dal 2022 è cominciata la settimana corta, che prevede una rimodulazione dell’orario di lavoro tale da consentire la chiusura settimanale degli uffici dal venerdì pomeriggio, con impatti sul benessere delle persone e sull’ambiente. Poi è nato il Comitato D&I, che promuove attività di formazione mirata alla D&I e ha inoltre istituito un Comitato dedicato alla Diversity e Inclusion con il compito di monitorare su base semestrale la progressione verso la rimozione delle barriere culturali e organizzative che ostacolano il raggiungimento della completa parità di genere e l’inclusione nell’organizzazione. Ultimo passaggio i GIN (Giovani In NET), il gruppo composto dai colleghi che hanno meno di 40 anni. Il gruppo dei GIN è un osservatorio per misurare gli impatti delle iniziative introdotte e, soprattutto, per valutarne di nuove.