La forte inflazione e il caro vita trovano grande terreno di sfogo nel settore dei rifornimenti, con diesel e benzina che, malgrado il confermato taglio delle accise da parte del governo italiano, continuano ad avere un prezzo alla colonnina davvero molto alto. Gli interventi statali in tal senso sono diversi, anche se riescono solo a tamponare il fenomeno. Sono stati previsti dei buoni che, in alcuni casi, diventano doppi. Vediamo dunque quali sono i requisiti per poter usufruire dei bonus benzina 2022.
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Bonus benzina 2022, i requisiti
Come accennato ci sono attualmente due bonus benzina 2022. Il primo è quello che riguarda i lavoratori dipendenti del settore privato che potranno ricevere dal proprio datore di lavoro 200 euro aggiuntivi in busta paga sotto forma di buoni benzina. Si tratta di una cifra netta che non contribuisce a formare reddito e che dunque non sarà tassata. I 200 euro da utilizzare per il rifornimento sono erogati direttamente dal datore di lavoro e non dallo Stato, con la misura che riguarda solo il settore privato e i lavoratori dipendenti. Sono dunque escluse le amministrazioni pubbliche.
C’è poi un secondo bonus benzina 2022 che permette di richiedere il rimborso per le spese sostenute per il rifornimento nella prima parte dell’anno. Sarà necessario accedere alla piattaforma online dedicata predisposta dall’Agenzia delle Dogane e richiedere la detrazione fiscale del 28% per le spese carburante sostenute nel primo trimestre del 2022 (gennaio – febbraio – marzo). Non si tratta, però, di una misura che riguarda tutti gli automobilisti, ma si rivolge soltanto agli autotrasportatori.
La piattaforma è attiva dalle ore 15:00 del 12 settembre e rimarrà attiva per 30 giorni. A sostegno della misura sono stati stanziati 497 milioni di euro e, si ricorda, che il credito d’imposta può essere utilizzato soltanto in compensazione con la presentazione del modello F24 e tramite i servizi posti in essere dall’Agenzia delle Entrate.