Problemi con il gioco d'azzardo? si possono risolvere

Boom gioco d’azzardo, vale il 7% del Pil: nel 2022 il business legale ha raggiunto quota 136 miliardi, con una crescita del 22,3% sul 2021, e un contributo totale per l’erario di 8,4 miliardi, soprattutto da lotto e lotterie. Si gioca di più online, 73 miliardi, ma cresce di più il gioco “fisico” nelle sale slot, nei bar, nei casinò, in ripresa dopo il Covid: +43%, 62,9 miliardi di euro. Si gioca di più nelle Regioni con il Pil procapite più basso, oltre 1.800 euro annui a testa in Campania Sicilia, 648 in Veneto e Trentino-Alto Adige. La media nazionale per i maggiorenni è di 1.719 euro annui pro-capite. Sono i dati del report Il libro nero dell’azzardo – La crescita impetuosa dell’azzardo online in Italia. Mafie, dipendenze, giovani di Federconsumatori e CGIL, in collaborazione con la Fondazione Isscon, riportati dal Fatto Quotidiano. Fonte primaria è l’Agenzia delle Accise, Dogane e dei Monopoli di Stato, ma visto che il report istituzionale non riporta i numeri sul gioco da remoto disaggregati per regione, provincia e comune, questi sono stati ottenuti con una richiesta di accesso civico generalizzato.

Boom gioco d’azzardo, quello illegale vale almeno 33 miliardi

“Proliferano i punti scommesse, soprattutto in territori e quartieri ad alto disagio sociale. È presumibile che dietro alcuni di questi punti scommesse si celino attività di riciclaggio della criminalità organizzata – aveva affermato Federico Cafiero de Raho, vicepresidente della commissione Antimafia, alla presentazione dei dati 2022- Già da alcuni anni il gioco online è la nuova frontiera di interessi criminali nell’azzardo”. Il gioco illegale, che si calcola valga 33 miliardi, di cui quasi 20 su internet, è in realtà collegato col gioco legale specie attraverso i metodi estorsivi tradizionali, fornendo denaro spesso a tassi da usura a chi vuole continuare a giocare. II report sottolinea che nei territori ad alto tasso di criminalità organizzata la quantità di giocato online è abnorme: nelle province di Benevento, Crotone, Reggio Calabria, Messina, Siracusa e Palermo si giocano somme triple o quadruple rispetto a Modena, Bergamo, Firenze, Trieste, Padova e Verona.