C’è grande attesa da parte dei titolari di partita iva per il bonus 200 euro, provvedimento previsto dal Dl Aiuti in sostegno dei cittadini con reddito inferire a 35mila euro nel 2021. Si tratta di una misura una tantum già consegnata ai lavoratori dipendenti e ad altre categoria, mentre i lavoratori autonomi sono ancora in attesa di conoscere le modalità di ricezione. A tal proposito l’ADEPP, Associazione Degli Enti Previdenziali Privati, ha reso noto che le richieste potranno partire non prima del prossimo 20 settembre.
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Bonus 200 euro per le partite iva
L’ADEPP ricorda che per l’applicazione della misura occorre attendere due giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto attuativo del Bonus, al vaglio della Corte dei Conti dal 23 agosto scorso. I tempi sembrano indicare dunque il prossimo 20 settembre come data fattibile per l’avvio delle richieste con la scadenza che, al fine di evitare un click day, dovrebbe essere prevista per il prossimo 30 novembre (stessa data di scadenza per i titolari di Partita Iva che presentano telematicamente la dichiarazione fiscale all’Agenzia delle Entrate).
Bonus 200 euro per le partite iva, i requisiti
Ma quali sono i requisiti per il bonus 200 euro per le partita iva? Anzitutto si ricorda che la misura è pensata per chi, nel 2021, ha avuto un reddito inferiore a 35mila euro. Inoltre, i liberi professionisti che vorranno beneficiarne dovranno essere iscritti alla gestione previdenziale alla data di entrata Dl 50/2022. È necessario dunque che a quella data la partita iva sia stata attiva con almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità. Chi è iscritto sia ad una Cassa di previdenza che all’Inps dovrà presentare domanda solo a quest’ultimo, mentre chi è iscritto a più Casse dovrà inoltrare l’istanza solo ad una di esse. Viene stimato che saranno circa 3 milioni le partite Iva che richiederanno il bonus di 200 euro: a loro disposizione c’è un fondo da 600 milioni di euro.