Federico Rocca, socio dello Studio Consulenza d'Impresa di Torino

Federico Rocca è oggi socio dello Studio Consulenza d’Impresa nel quale ha iniziato come praticante dopo un’esperienza londinese da analista crediti per un noto istituto bancario.
“Dopo cinque anni in Consulenza d’Impresa mi è stato proposto di restare con lo status di socio. Proposta che ho entusiasticamente accolto perché è la prova provata di come questo ambiente sia sano. A un giovane, che evidentemente ha dato prova di conoscenza, capacità e intraprendenza, viene proposta una carriera imprenditoriale nello Studio. È un segnale forte, allora come ora. La strategia di rafforzare lo Studio con partner giovani e capaci è contemporaneamente una potente rassicurazione alla clientela. Comunichiamo continuità, ricerca costante delle eccellenze professionali, freschezza di approccio e di capacità gestionali.”
Consulenza d’Impresa è uno Studio grande, conta circa 70 collaboratori, 40 circa dei quali sono commercialisti, distribuiti nelle sedi di Torino, Rivoli, Ivrea e Milano. La sua crescita è avvenuta seguendo direttrici ben precise: aggregazione di professionalità, acquisizioni, digitalizzazione.
Vi convivono e cooperano commercialisti, avvocati e consulenti del lavoro che seguono una clientela industriale e professionale, senza distinzioni di grandezza e settore produttivo.
L’approccio customizzato alla clientela è agevolato dalla estrema digitalizzazione delle attività.
“Dove è possibile l’automazione, l’abbiamo praticata. Abbiamo la fortuna di collaborare ormai da decenni con Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia. Il nostro consulente ICT, attraverso il proprio partner Insoft Osra, ha seguito passo passo lo sviluppo tecnologico dello Studio e ci ha affiancato nella transizione digitale che ha avuto il suo punto più elevato con l’introduzione della fatturazione elettronica. Oggi la tecnologia è data per scontata ma vent’anni fa non era così ed è proprio allora che il processo evolutivo tecnologico di Consulenza d’Impresa si è avviato. Sempre insieme a Wolters Kluwer Italia siamo cresciuti digitalmente e posso tranquillamente affermare che siamo riconoscenti alla tecnologia che i nostri partner ci hanno portato.Siamo assolutamente votati al digitale, senza il quale una crescita dello Studio non sarebbe nemmeno ipotizzabile.”
Recentemente in Studio è stato presentato Genya CFO, un software che consente, partendo da una situazione contabile o da un bilancio, di ottenere automaticamente una ricca serie di indici di bilancio, nonché la gestione del rating bancario, grazie anche all’analisi del documento della Centrale dei Rischi e Medio Credito Centrale.
Il software in cloud di Genya di fatto permette di gestire tutte le attività contabili e fiscali con un’unica applicazione, così da fornire allo Studio e ai Clienti un quadro chiaro della situazione, base per la consulenza strategica e la valutazione di eventuali rischi o soluzioni per migliorare l’intero complesso societario.
“Genya CFO è una recente scoperta in Studio, è stato presentato alle nostre contabili, che oltre che professionalmente molto valide sono anche molto intraprendenti e tecnologicamente curiose. Hanno subito intravisto le possibilità di Genya CFO e ora, in Studio, se ne stanno vagliando attentamente le potenzialità per la nostra vasta clientela.”
L’applicativo è stato studiato per favorire la condivisione con il cliente per l’inserimento di dati extra contabili, il calcolo automatico di indici di bilancio ed indici di allerta, la predisposizione di un report sullo “stato di salute” dell’azienda, l’analisi del rating bancario, la proiezione dei flussi di cassa a 6 e 12 mesi.
Federico Rocca sottolinea come “Con software come l’ecosistema Genya, e in particolare Genya CFO, e come quello di Fattura SMART, con le sue SMART Skills, otteniamo la parallela crescita della professione e delle imprese.”
Consulenza d’Impresa lo ha compreso, lo sta realizzando e persegue questa via anche per il suo futuro.

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Nuova operatività ristori Emilia-Romagna

A partire dal 21 novembre ampliata l’operatività dei Ristori da €300 milioni riservati alle imprese colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna. La nuova misura, destinata a indennizzare le perdite di reddito per sospensione dell’attività per un importo massimo concedibile di 5 milioni di euro, è rivolta a tutte le tipologie di impresa con un fatturato estero minimo pari al 3%.