Settembre è forse il mese più bello (e intelligente) per godersi il mare e i luoghi più blasonati che in piena estate, super affollati come generalmente sono, perdono molto del loro fascino e della loro bellezza. La Costiera Sorrentina è certamente uno di questi luoghi, destinazione perfetta sia che si decida di viverla in barca, sia che si scelga di esplorarla via terra fra spettacolari passeggiate panoramiche a piedi, in bici o a cavallo, ristoranti stellati, rooftop super trendy e ville o hotel di gran classe. Una meta all’insegna del lusso e del mare, con gli ultimi bagni di stagione fattibili almeno fino a inizio ottobre, della natura e della cucina gourmet in uno degli scenari marini in assoluto più impattanti del Bel Paese.

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Nuova operatività ristori Emilia-Romagna

A partire dal 21 novembre ampliata l’operatività dei Ristori da €300 milioni riservati alle imprese colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna. La nuova misura, destinata a indennizzare le perdite di reddito per sospensione dell’attività per un importo massimo concedibile di 5 milioni di euro, è rivolta a tutte le tipologie di impresa con un fatturato estero minimo pari al 3%.


Il brand Sorrento Coast per promuovere le bellezze del territorio nel mondo

Intanto facciamo chiarezza, perché spesso si fa un po’ di confusione: la Costiera Sorrentina non è la Costiera Amalfitana, e non è neppure la Penisola Sorrentina, il cui perimetro è definito a nord (dal lato cioè che affaccia sul golfo di Napoli) dalla Costiera Sorrentina appunto, e a sud, dal lato che dà invece sul Golfo di Salerno, dalla Costiera Amalfitana, patrimonio dell’umanità dell’Unesco dal 1997. 

Quest’ultima certamente più rinomata nel mondo, per via di borghi marinari spettacolari quali Amalfi e Positano, tanto che spesso con Costiera Amalfitana viene indicata, erroneamente, l’intera Penisola Sorrentina. 

penisola sorrentina

Proprio a questo proposito è stato lanciato di recente il marchio Sorrento Coast, tramite cui si promuovono le strutture ricettive associate a Federalberghi dei comuni di Sorrento, Sant’Agnello, Piano di Sorrento, Meta, Vico Equense e Massa Lubrense, che sono quelli che costituiscono la Costiera Sorrentina. 

Un territorio bellissimo, quest’ultimo – con scogliere vertiginose, suggestive insenature, percorsi che offrono panorami mozzafiato, una ricchezza gastronomica unica – che Sorrento Coast vuole far conoscere ancora di più nella sua unicità, che lo lega in maniera indissolubile alla Costiera Amalfitana, ma allo stesso tempo lo differenzia, puntando su un’offerta turistica di altissimo livello anche grazie alla presenza di hotel, ristoranti, servizi ed esperienze super top.

Scogliere, immersioni e sentieri panoramici

Punta di diamante della Costiera Sorrentina, che si sviluppa da Vico Equense, a nord-est, fino a Sant’Agata sui Due Golfi, frazione di Massa Lubrense, ad ovest, è naturalmente Sorrento. Il borgo a picco sul mare, le viuzze, le atmosfere e i panorami unici sul Golfo di Napoli e sul Vesuvio lo rendono un luogo unico. Meta dei viaggiatori del Grand Tour fra ‘700 e ‘800, decantato in canzoni (si pensi soltanto a “Caruso” di Lucio Dalla, composta a Sorrento nel 1986), dipinti, libri e poesie, quinta naturale nei decenni di film indimenticabili quali, solo per citarne uno, “Pane, amore e…” di Dino Risi, con Sophia Loren e Vittorio De Sica. 

Esplorare la costa, partendo da Castellammare di Stabia e fino a Punta Campanella, in territorio di Massa Lubrense, limite estremo della Penisola Sorrentina e punto più vicino alle meraviglie di Capri (a circa 6 miglia), è un’esperienza unica fra mare dalle mille sfumature turchesi e profonde scogliere che gettandosi a picco nel Tirreno danno vita a calette nascoste e stupende insenature. Come Cala di Mitigliano o i Bagni della Regina Giovanna, una piscina naturale incastonata fra le rocce all’ombra di una lussureggiante vegetazione e dei resti di un’antica villa romana e dove leggenda vuole che Giovanna II d’Angiò alla fine del ‘300 incontrasse i suoi amanti. 

Penisola Sorrentina

Punta Campanella, spartiacque naturale fra il Golfo di Salerno e quello di Napoli e area marina protetta dal 1997, rappresenta il culmine di tanta bellezza con la vista spettacolare su Capri e i suoi faraglioni. Intorno il tratto di costa più bello e meno antropizzato della Costiera che custodisce gioielli naturalistici come la splendida Baia di Jeranto, un’insenatura rocciosa incontaminata tra Punta Campanella e Punta Penna, costituita da calette che custodiscono splendidi arenili come quelli di Jeranto Piccola (o Marinella di Jeranto) e di Jeranto Grande (o ‘E Renare), cui si accede solo dal mare.

Un eden anche per gli amanti delle immersioni, anche in grotta. Come quella nella Grotta dello Zaffiro, presso Punta Campanella, a cui si accede da un’apertura a quattro metri di profondità fra tonalità che vanno dal blu scuro all’azzurro intenso, stalagmiti, gamberetti, granchi e molluschi. 

Punta Campanella si raggiunge anche via terra tramite diversi sentieri panoramici immersi nella macchia mediterranea con diversi tempi di percorrenza e adatti quindi a tutte le gambe. Fra tutti, il più bello, ma anche impegnativo, è quello dell’Alta Via dei Monti Lattari, la catena montuosa incastonata in mezzo ai due golfi, che, con partenza da Cava de’ Tirreni, si percorre mediamente in 4 giorni: un balcone panoramico sui golfi di Napoli e di Salerno davvero spettacolare.

Stellati, rooftop e top hotel nella Penisola Sorrentina

L’esperienza in Costiera Sorrentina può raggiungere livelli molto alti, per esempio attraverso l’ottima cucina locale rivisitata in chiave contemporanea. Qui si concentrano alcuni dei migliori ristoranti dell’intera Campania, fra i quali diversi stellati. 

Fra tutti, Torre del Saracino e Quattro Passi, entrambi due stelle Michelin, rispettivamente a Vico Equense e a Nerano, frazione di Massa Lubrense. O ancora ll Buco, Lorelei e Terrazza Bosquet, premiati tutti con una stella e tutti a Sorrento. Oppure, ciascuno con una stella Michelin, Don Geppi, a Sant’Agnello, Relais Blu, a Massa Lubrense, Taverna del Capitano, a Nerano, ed, entrambi a Vico Equense, Antica Osteria Nonna Rosa e Cannavacciuolo Countryside.

La Costiera è il luogo dei magnifici panorami e dei tramonti infuocati. E quale modo migliore per goderli se non da uno dei tanti rooftop che punteggiano la costa, spesso sede di locali di classe e ritrovo per eventi e concerti? 

Fra i più suggestivi, oltre a quelli di alberghi storici di Sorrento quali l’Hotel Bellevue Syrene e il Grand Hotel Excelsior Vittoria, il modernissimo Vista Sky bar, il rooftop bar aperto nel 2015 e diventato uno dei ritrovi più cool dell’intera Costiera. 

Si trova all’ultimo piano dell’Hotel Mediterraneo Sorrento, splendido 5 stelle a Sant’Agnello con camere super moderne e di design, ma risalente al 1912, quando era una villa privata, trasformata poi in albergo una sessantina di anni fa da Antonietta Lauro, bisnonna e nonna di chi attualmente gestisce l’hotel, sorella dell’armatore Achille Lauro e moglie di Giuseppe Maresca, noto costruttore della zona. Ottima musica con Dj set e gruppi dal vivo, fantasiosi cocktail, i migliori vini e Champagne abbinati a finger food gourmet a base di crudi di mare, caviale, Pata Negra, black cod, waygu beef, rendono questo posto veramente un must con una vista sul Golfo di Napoli e i suoi tramonti (godibile anche dall’attiguo Vesuvio Panoramic restaurant, che propone piatti contemporanei della cucina mediterranea) davvero impareggiabile.

Penisola Sorrentina