Si confermano quasi 3 milioni, per un valore di poco meno 300 miliardi, le richieste di adesione alle moratorie sui prestiti, di cui il 95% circa è stato già accolto dalle banche ed ammontano a quasi 150 miliardi le domande di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le imprese presentati al Fondo di Garanzia. Circa i due terzi degli importi delle moratorie richieste e approvate dalle banche da marzo 2020 sono ancora in essere. Sono invece oltre 1.600 le richieste ricevute da ‘Garanzia Italia’, lo strumento previsto dal Decreto Liquidità per sostenere, attraverso la garanzia di SACE la concessione di finanziamenti alle attività economiche di impresa danneggiate dall’emergenza Covid-19.Circa 9 miliardi di euro riguardano le prime nove operazioni garantite attraverso la procedura ordinaria prevista dal Decreto Liquidità, relativa ai finanziamenti in favore di imprese di grandi dimensioni, con oltre 5000 dipendenti in Italia o con un valore del fatturato superiore agli 1,5 miliardi di euro.
Sono queste le conclusioni degli accertamenti effettuati dal pool di esperti del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Mise, Banca d’Italia, ABI, MCC e Sace. Le domande provenienti dalle Aziende equivalgono al 43% del totale e riferibili a finanziamenti per 188 miliardi. Con riferimento alle PMI le domande conformi al DL Cura Italia ammontano a circa 1,3 milioni per un ctv di circa 153 mliardi. Le domande provenienti invece dalla famiglie si riferiscono a prestiti per circa 95 mld di euro. Attraverso il Fondo Gasparrini, istituito per offrire aiuto a tutte le famiglie che si trovano in situazioni di difficoltà gli Istituti di Credito hanno ricevuto 200.000 domande circa di sospensione delle rate del mutuo prima casa; mentre le moratorie ABI destinate alle famiglie hanno riguardato circa 576.000 adesioni. Sono quasi 1.800.000 le richieste di garanzia ricevute dal Fondo di Garanzia nel periodo dal 17 marzo 2020 al 9 marzo 2021 per richiedere le garanzie ai prestiti destinati a imprese, artigiani, autonomi e professionisti, per un controvalore di quasi 150 miliardi di euro .
Sono quasi 1.800.000 le domande riferibili ai decreti ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’ per un controvalore di circa 150 miliardi; il 60% riguarda i finanziamenti sino a 30.000 euro per un controvalore di circa 22 miliardi di euro.