Edenred Italia ha avviato una partnership con Ebce, per consentire alle oltre 40.000 aziende di accedere ai servizi di welfare aziendale. L’accordo rende efficace quanto previsto dal CCNL per i dipendenti di CED, ICT, professioni digitali e STP. Entro il mese di settembre potranno erogare benefit per un valore di 150 euro. In questo modo sarà possibile garantire un supporto economico completo e in grado di rispondere in maniera efficace ad un‘ampia gamma di bisogni. Grazie a questa partnership, Edenred Italia offre soluzioni e strumenti pensate per rendere facile la gestione dei piani welfare da parte delle aziende.
Ebce con Edenred Italia per il welfare aziendale
“È importante che il welfare continui ad acquisire un ruolo sempre più importante anche all’interno dei CCNL”, dichiara Paola Blundo, direttore corporate welfare di Edenred Italia. “Grazie al dialogo con le realtà associative come Ebce, quella dei datori di lavoro e quella dei dipendenti, l’attivazione degli interventi in materia acquisisce una maggiore efficacia. Questo perché piani e strumenti vengono elaborati sulla base del confronto e dell’ascolto di esigenze ben individuate. Una maggiore efficacia porta ad un reale apprezzamento delle soluzioni e ad una maggiore diffusione della cultura del welfare aziendale”.
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Lo scopo è facilitare l’accesso a servizi e benefit
“Negli ultimi anni gli enti bilaterali di matrice contrattuale sono diventati sempre più lo strumento attraverso il quale realizzare concretamente gli obiettivi concordati in sede di contrattazione, sia nazionale che territoriale”, afferma Giancarlo Badalin, vice presidente di Ebce. “Sempre più spesso, il tema del welfare entra nella contrattazione collettiva con l’obiettivo di legittimare e strutturare una nuova frontiera della tutela del lavoratore. L’obiettivo delle parti sociali è stato quello di favorire la diffusione del welfare aziendale anche attraverso la contrattazione. Abbiamo inserito questo istituto all’interno del Contratto Nazionale per far capire alle imprese associate che c’è questa possibilità e per incentivare l’utilizzo di questo strumento, altrimenti poco conosciuto. Per noi il welfare ha valore sia dal punto di vista sociale sia delle relazioni lavorative; oggi la retribuzione non è più un elemento che, da solo, consente di fidelizzare i collaboratori e trattenere i talenti. Serve qualcosa in più: come il welfare, appunto”.