Mentre i rumors parlano di Venezia a pagamento e a numero chiuso, scegliere di recarsi a visitare la Biennale significa comunque concedersi del tempo anche per girare la città lagunare che è già essa opera d’arte all’aria aperta, passeggiare per le sue calli, fermarsi per pranzo o cena in prossimità in un ristorante comodo ai padiglioni espositivi.
Un’osteria con il tocco glamour dell’Orient Express
Un locale nuovo, proprio nel sestiere di Castello e quindi vicinissimo alla Biennale (fermata San Zaccaria) è Hostaria Castello e sorge negli spazi di un’ex agenzia di viaggi che staccava biglietti per il treno d’epoca di lusso Orient Express. È un ristorantino di appena 18 coperti e del mitico treno blu conserva l’allure delle luci soffuse, il colore verde ottanio dei divanetti capitonné, i vetri del bancone a fregi bizantini. Le designer Michela Amadio e Claudette Navarro hanno inteso conferire ll’ambiente l’aria vissuta tipica delle osterie veneziane, e al contempo il tocco glamour con i colori del vagone ristorante dell’Orient Express.
All’Hostaria Castello è cucina stellata
Il menù a quattro mani di Hostaria Castello è a firma dello chef stellato Luca Veritti e si ispira alla tradizione veneziana di mare e di terra. Per la preparazione dei piatti, la cucina si approvvigiona quotidianamente di materie prime e ingredienti freschi direttamente al mercato di Rialto, e quindi pescato del giorno e altre primizie che in tavola diventano specialità come gli gnocchi di patate con baccalà fresco, pere croccanti e olive taggiasche o il famoso “cappuccino” :ossia seppie al nero ricoperte di delicatissimo purè. La carta dei vini annovera una buona selezione di etichette italiane e straniere, tra vini fermi bianchi, rossi e bollicine e tra queste ultime spicca quello che è attualmente considerato il miglior Franciacorta brut in circolazione: Coronea. Solo 8000 bottiglie e un perlage inconfondibile.
Oggi apre le porte la Biennale di Venezia
La Biennale di Venezia apre al pubblico sabato 23 aprile per proseguire fino a domenica 27 novembre 2022 ai Giardini e all’Arsenale. Dopo l’ultima edizione del 2018, la 59. Esposizione Internazionale d’Arte ha un titolo onirico-culinario: “Il latte dei sogni” ed è a cura di Cecilia Alemani e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Roberto Cicutto. In mostra 213 artiste e artisti provenienti da 58 nazioni (26 italiani) con tre aree tematiche: la rappresentazione dei corpi e le loro metamorfosi; la relazione tra gli individui e le tecnologie; i legami che si intrecciano tra i corpi e la Terra.