«Anche il mercato dell’energia, come quelli finanziari, reagisce negativamente in situazioni di incertezza o instabilità geopolitica ed è esattamente quello a cui stiamo assistendo in questi giorni. L’evoluzione dello scacchiere nei prossimi giorni e nelle prossime settimane sarà molto importante ma, in ogni caso, per avere un’indicazione “definitiva” sull’andamento del gas nell’inverno 2022/2023, è necessario attendere l’avvio della stagione di iniezione negli stoccaggi e la strategia che regolatore ed operatori vorranno mettere in atto». Lo ha affermato il responsabile Emea del settore Energia e Utility di Bain & Company Alessandro Cadei.
«Quali conseguenze prevediamo per l’Italia? Sicuramente queste tensioni rappresentano uno stimolo ad accelerare lungo gli assi dell’energy transition, puntando ad una maggiore sicurezza energetica nazionale: la situazione ha mostrato quanto sarebbe stato necessario per il nostro paese, nell’ultimo decennio, investire in uno strategico e deciso sviluppo di fonti alternative, a cominciare dalle rinnovabili. Guardando al prossimo futuro, al netto di discontinuità straordinarie come quella attuale, vivremo comunque un periodo di significativa volatilità dei mercati e conseguentemente dei prezzi, dovuta a fattori strutturali» ha aggiunto Cadei.