sisma bonus
Il borgo di Amatrice distrutto dal terremoto del 2016.

A quest’ora di 6 anni fa si scavava tra le macerie di Accumoli, Arquata e Amatrice. Il 24 agosto 2016 cominciava la sequenza sismica del Centro Italia. Una scia di terremoti e scosse di assestamento che l’Ingv localizzerà in più punti. Per un anno, fino al 2017, non farà dormire sonni tranquilli alle popolazioni di Amatrice, Norcia, Visso. Gli epicentri si distribuirono tra l’alta valle del Tronto, i Monti Sibillini, i Monti della Laga e i Monti dell’Alto Aterno.

La prima forte scossa avvenne nel cuore della notte di quel caldo venerdì del 26 agosto, alle ore 3:36. La terrà tremò a una potente magnitudo di 6.0. Seguirono due repliche il 26 ottobre 2016 con epicentri al confine umbro-marchigiano, tra i comuni della provincia di Macerata di Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera di magnitudo 5.4 e 5.9.

Alle ore 11 di oggi 22 agosto si terrà la cerimonia di commemorazione in diretta su Rai1.

 

Quanti secondi è durato il terremoto ad Amatrice

La prima scossa registrata alle ore 3:36:32, con epicentro nel comune di Accumoli e ipocentro alla profondità di 8 km, durò 20 secondi. Gli esperti definiscono peak ground acceleration l’accelerazione del suolo. In quei pochi, ma interminabili secondi, il sismografo riportò valori di 0,45 g, con un picco massimo di 0,86 g registrato nella sola Amatrice. Dato che spiegherà la portata violenta del sisma e l’aggravamento dei danni al patrimonio edilizio proprio nella città famosa anche per uno dei piatti più rappresentativi della cucina del centro Italia.

Nei Comuni di Amatrice e Arquata del Tronto si sono raggiunti danni pari al X grado Scala macrosismica europea (EMS).

 

Quante persone sono morte nel terremoto di Amatrice

Il bilancio dei morti di quella scia di terremoti è stato di 303 persone (237 solo ad Amatrice, 51 ad Arquata e 11 ad Accumoli). (qui l’elenco con i nomi delle vittime)

Tutto il Paese seguì con il fiato sospeso il tentativo di salvataggio di molti bambini intrappolati tra le macerie. Ci fu grande apprensione per il bimbo di 11 anni che chiedeva aiuto ai soccorritori e ai cani molecolari impegnati negli scavi per salvargli la vita. Un urlo flebile che purtroppo dopo qualche ora si trasformò in silenzio.

Come dimenticare il destino avverso di una madre sopravvissuta al terremoto dell’Aquila del 2009. In questo terremoto invece perderà la figlia Marisol di appena 18 mesi.

Commosse l’Italia anche la storia dei gemelli morti insieme sotto le macerie o quella di un piccolo di 8 mesi estratto vivo dalle rovine ma poi morto in ambulanza.

Ma abbiamo pianto anche di gioia davanti all’immagine della piccola Giulia di 11 anni portata riporta in superficie viva e protetta tra le braccia forti dei suoi angeli pompieri. Video che girarono il mondo.

Un sopravvissuto estratto dalle macerie a Rio, frazione di Amatrice.

Quanti danni ha provocato il terremoto del Centro Italia

Quello che sarà definito il “sisma infinito”, per via della durata di un anno della scia di scosse, provocherà quasi 30 miliardi di danni in tutto il Centro Italia, tra abitazioni e patrimonio edilizio e storico artistico fortemente danneggiati.

Gli sfollati furono 65.000 sfollati. Senza contare che alcune zone delle Marche e dell’Umbria erano già danneggiate dal terremoto del 26 settembre 1997 riportandone ancora alcuni segni.

Nel computo dei danni, Amatrice risulterà il Comune con i maggiori danni, pari a oltre 1,3 miliardi di euro. Seguono: Camerino (1,2 miliardi) e Norcia (1,1 miliardi).

 

Terremoto Centro Italia: a che punto è la ricostruzione

A differenza di altri terremoti, memori anche degli scandali che indignarono dopo il terremoto in Abruzzo, la ricostruzione pubblica ha registrato importanti avanzamenti.

Per il recupero dei piccoli borghi, negli ultimi due anni sono stati aperti oltre 10mila cantieri di edilizia privata che al giugno scorso sostenuti da 22.700 richieste di contributo per un totale di 4,3 miliardi. Di queste domande, 14.234 sono state approvate. Sono stati concessi 7,6 miliardi di euro.

Sono 365 le opere pubbliche terminate e 315 i cantieri di edifici pubblici ancora all’opera.

Poi ci sono i 525 interventi previsti nel cratere da NextAppennino, il Fondo complementare al Pnrr per le aree sisma 2009 e 2016 che partiranno da dicembre 2022. Questi soldi del Pnrr ammontano a 1 miliardo e 780 milioni. (qui i fondi Pnrr per i terremoti)

 

Codice delle Ricostruzioni fermato dalla caduta del governo

Per completare la ricostruzione mancano ancora 4.300 interventi pubblici. Procedono spediti i lavori per la realizzazione del progetto “Casa Futuro” dello Studio Boeri Architetti che la Diocesi di Rieti e l’Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia stanno concretizzando nell’area del complesso “Don Minozzi”.

Tutti questi dati emergono dal Rapporto 2022 presentato il 19 agosto 2022 dal commissario straordinario Giovanni Legnini (qui per scaricare il rapporto), che ha chiesto al governo l’approvazione di un Codice delle Ricostruzioni. Assolutamente fondamentale per contrastare fenomeni corruttivi, appalti gonfiati e per evitare sospensioni dei cantieri che quando poi vengono riavviati fanno aumentare i costi complessivi delle opere. Ma anche per evitare perdite di tempo che danneggiano persone e famiglie già provate o costrette ad alloggiare in container.

“Siamo bravissimi a gestire la prima fase delle emergenze, ma poi la storia ha più volte dimostrato che si fa molta fatica ad avviare il processo di ricostruzione perché ogni volta si ricomincia da zero”, ha osservato il commissario Legnini.

Per la cronaca, il Consiglio dei ministri del governo Draghi ha approvato il disegno di legge del Codice delle Ricostruzioni così urgente. Ma l’iter si è fermato perché qualcuno ha buttato giù il governo pensando fosse più utile andare a votare.