Telemarketing, si cambia a beneficio della qualità delle relazioni con i clienti. Il 2022 si è aperto con una novità importante: il Consiglio dei Ministri ha introdotto, approvandola, una grande novità per il Registro delle Opposizioni. Il Governo, infatti, ha esteso anche ai cellulari la possibilità di non essere più chiamati dagli operatorio di telemarketing indesiderati: sarà quindi possibile iscrivere le “utenze mobili e fisse non presenti negli elenchi telefonici pubblici”. Il numero personale per eccellenza, quello del cellulare, sarà così tutelato da telefonate indesiderate e spesso compulsive. Spetterà agli operatori di telemarketing consultare il nuovo Registro per verificare quali numeri non potranno più contattare o saranno sanzionati. Per l’avvio del nuovo Registro bisognerà comunque attendere le tempistiche previste dal regolamento, che prevede l’attivazione del servizio per contraenti telefonici e operatori di telemarketing entro 120 giorni dalla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
“L’estensione ai numeri di telefonia mobile del registro delle opposizioni è una buona notizia per i cittadini e per MeglioQuesto che ha investito negli anni divenendo leader nella customer experience multicanale”, ad affermarlo è Felice Saladini, amministratore delegato di MeglioQuesto, una realtà cresciuta seguendo un principio fondamentale: fare della relazione con il cliente un punto di forza, incentrandole sempre su qualità e rispetto. “Con questa misura – aggiunge il numero uno della società – viene valorizzata la relazione con il cliente, a beneficio della qualità dei contatti che saranno diretti a persone realmente interessate dai contenuti promozionali o dalle informazioni dell’assistenza tecnica. Si tratta di una priorità, quella attribuita alla customer experience, che caratterizza da sempre il modello MeglioQuesto. È uno dei nostri punti di forza, insieme all’offerta multicanale che risponde alle esigenze di un pubblico eterogeneo, caratterizzato da una ampia gamma di bisogni e conoscenze”.
Ma cos’è il registro pubblico delle opposizioni (Rpo)? Si tratta di uno strumento di tutela del consumatore istituito nel 2010 e successivamente integrato nel 2019, offre agli utenti la possibilità di tutelarsi impedendo che il proprio numero di telefono e l’indirizzo di casa vengano usati per fini di marketing. Il ricorso al RPO consente di bloccare il trattamento dei propri dati personali, presenti negli elenchi telefonici pubblici, da parte degli operatori che utilizzano tali elenchi per svolgere attività di marketing tramite il telefono e/o la posta cartacea. L’utente può richiedere l’iscrizione, l’aggiornamento dei dati e la revoca al RPO tramite quattro modalità: web, telefono, email o raccomandata. L’operatore di telemarketing che utilizza i dati presenti negli elenchi telefonici pubblici è tenuto a verificare con il RPO le liste dei potenziali contatti, tramite una serie di servizi disponibili sul sito. Guardano ai numeri: al 30 novembre 2021, secondo le rilevazioni più recenti, sono presenti nel Registro Telefonico quasi 1.525.000 numerazioni, mentre nel Registro Postale ce ne sono oltre 22.000.
Con l’affermarsi di stili di vita caratterizzati – pre-pandemia – da rapidità e mobilità crescente, in realtà, lo stop alle telefonate sui telefoni fissi è da considerarsi desueto e se gli operatori di telemarketing hanno preso capito che la nuova frontiera è rappresentata dai cellulari, il registro ci ha messo un po’ più di tempo per adeguarsi. Ma il 2022 segna finalmente la svolta. “Le nuove regole porteranno una migliore qualità della relazione, della consulenza e della vendita telefonica – aggiunge Saladini – e consentiranno a MeglioQuesto di incrementare ulteriormente le performance di engagement, avendo a disposizione contatti con una maggiore propensione all’ascolto e all’acquisto, beneficiando anche degli investimenti digital espressi in termini di lead generation. Si avranno a disposizione contatti con maggiore propensione all’ascolto e all’acquisto. Operiamo come consulenti dei nostri consumatori, questa nuova norma ci consente di interagire con un pubblico sempre più informato e predisposto al confronto. Questa novità è molto positiva per noi, attribuisce valore aggiunto alle relazioni”.
La novità introdotta migliora il dialogo con il consumatore, alla ricerca di un confronto costruttivo con il proprio interlocutore commerciale. La sfida resta la progressiva integrazione tra fisico e digitale, “una strada già imboccata – commenta Saladini -, è il momento di guardare al futuro invece di continuare a guardare al passato. È il momento di cogliere questa opportunità affiancando i nostri clienti nelle numerose scelte della vita quotidiana: da luce e gas, al mutuo alla telefonia. Anche l’assistenza migliora in questo scenario perché la qualità interessa tutto il percorso di engagement del consumatore”.
Customer for future è la filosofia alla base del nuovo modello di relazioni con il consumatore che MeglioQuesto ha scelto di perseguire: beni e servizi offerti in modo personalizzato sulle esigenze dell’utente, in una scelta costante di sostenibilità sociale e ambientale. “È il consumatore a decidere quanto la relazione sarà digitale e quanto fisica – conclude Saladini -, alle imprese spetta il compito di accompagnarlo in questa trasformazione e farsi trovare pronte a rispondere alle nuove necessità. Si inserisce in questo scenario anche il tema del lavoro agile, che trasforma ulteriormente bisogni e domanda. Negli ultimi due anni, la pandemia ha contribuito a costruire un patrimonio che si traduce nella possibilità di conciliare lavoro e vita quotidiana, in piccoli centri che si ripopolano, in modelli di lavoro che cambiano. Non va sprecato tutto questo, va colta l’occasione per riorganizzare il lavoro e la relazione con il cliente, attraverso l’integrazione costante tra mondo fisico e digitale. Una trasformazione in linea con il modello di business che caratterizza MeglioQuesto”.