Taxi Napoli, Roma, Milano

Se non trovate mai un taxi libero è perché ce ne sono troppo pochi. E la colpa è del sindaco e dell’amministrazione comunale. A spiegare il motivo per cui si fa fatica in alcune città a trovare un taxista è l’Agcm che chiede ai tre comuni italiani più grandi di aumentare le licenze. “Nei mesi di luglio e agosto 2023, – scrive Agcm – l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, avvalendosi della collaborazione del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, ha inviato richieste di dati e informazioni ai Comuni di Roma, Milano e Napoli nonché alle principali società di radiotaxi e alle principali piattaforme di intermediazione delle corse taxi, (Mytaxi e Uber) attive in questi Comuni, al fine di valutare lo stato del servizio di trasporto pubblico non di linea mediante taxi. L’analisi dei dati e delle informazioni ricevute ha messo in evidenza una strutturale e crescente inadeguatezza dell’offerta di servizi taxi rispetto alla domanda”.

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Nuova operatività ristori Emilia-Romagna

A partire dal 21 novembre ampliata l’operatività dei Ristori da €300 milioni riservati alle imprese colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna. La nuova misura, destinata a indennizzare le perdite di reddito per sospensione dell’attività per un importo massimo concedibile di 5 milioni di euro, è rivolta a tutte le tipologie di impresa con un fatturato estero minimo pari al 3%.


Le licenze dei taxi di Napoli, Roma e Milano possono crescere di più del 20%

L’intervento del governo per rimpolpare il numero delle licenze  è di concedere una procedura straordinaria che consenta un incremento del 20%. L’antitrust chiede espressamente che in queste città si vada anche oltre. Anche perché la situazione non è positiva. “Dalle risposte alle richieste di informazioni inviate all’Autorità emergono importanti criticità nel mercato dei servizi taxi nei comuni di Roma, Milano e Napoli, riconducibili ad una generale e consistente insufficienza dell’offerta. A Roma sono attive 7962 licenze con una media di 2,8 ogni 1000 residenti. A Milano sono 4853, cioè 3,5 ogni 1000 residenti  e il caso più grave è quello di Napoli, dove ci sono 2364 licenze, cioè 2,6 ogni 1000 residenti. A Napoli l’ultima è stata assegnata nel 1998. “L’andamento delle richieste per i servizi taxi è crescente in modo più che proporzionale rispetto alle richieste che le varie cooperative e app riescono a soddisfare: – scrive Agcm – nell’arco del periodo gennaio – luglio 2023, le richieste complessive sono aumentate da circa 985 mila a circa 3 milioni, mentre le 6 Nel Comune di Roma il totale di licenze rilasciate è pari a 7.771, di cui 7.692 sono attive. 7 Nel Comune di Milano il totale di licenze rilasciate è pari a 4.855, di cui 4.853 sono attive. Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato 7 richieste inevase sono aumentate da circa 155 mila a circa 1,3 milioni. La percentuale di richieste inevase, che tra gennaio e febbraio era intorno al 14-15%, a giugno e luglio è salita a circa il 45%”.