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Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, già Sviluppo Economico, Adolfo Urso

«Il ministro Giorgetti ha già detto che intende migliorare rendere più efficace la norma che tassa gli extraprofitti delle banche. Credo che questa sia la strada giusta». A confermarlo è il ministro per il Made in Italy Adolfo Urso, che è intervenuto all’evento “Le buone leggi.  Semplificare per far ripartire l’Italia”. Il nucleo dell’intervento di Urso ha riguardato, però, l’impegno che il governo ha messo in campo per attrarre investitori stranieri.

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Dalla razionalizzazione al decreto asset, la ricetta per l’economia

Il ministro, dopo aver chiarito come l’andamento economico dell’Italia, sia tra i migliori dei paesi dell’Unione Europea, ha affrontato la questione dei capitali esteri. «Il disegno di legge di razionalizzazione degli incentivi – ha spiegato – prevede che gli oltre 2 mila incentivi vengano ridotti.  Questo disegno di legge delega sarà approvato prima che questa manovra inizi il percorso parlamentare». Altro tema caro al ministro è quello degli investitori stranieri. «Abbiamo registrato – continua – uno sportello a loro dedicato. A breve avremo 70 tutor che li aiuteranno a orientarsi nei meandri della burocrazia. Per gli investimenti superiori a 25 milioni per semplificare la burocrazia. Nell’ultimo decreto si prevede, inoltre, che per investimenti superiori al miliardo di euro si possa chiedere a Palazzo Chigi l’indicazione di un commissario straordinario in un processo autorizzatorio unico. Oggi gli investitori stranieri sanno che in Italia possono investire in tempo congruo.L’Italia per la prima volta ha investimenti stranieri superiori a quelli di Francia e altri paesi. La borsa italiana è quella che è cresciuta di più in tutta Europa».

Cosa cambia per le licenze dei taxi

Non sono mancate domande su altri due dossier aperti sul tavolo del ministro (oltre alla questione della tassa sugli extraprofitti delle banche), cioè la questione delle concessioni balneari e quelle delle licenze dei taxi. «Nel decreto concorrenza – continua Urso – ci sono la legge che riguarda gli ambulanti e anche le semplificazioni sulle licenze ai taxisti. Abbiamo dato la possibilità di concorsi straordinari per il 20% in più di licenze. I comuni ci dicevano che abbiamo messo troppi lacci. Per un concorso straordinario basta comunicarlo e si deve solo verificare la congruità del prezzo. Per tutte le nuove licenze ci vuole l’auto elettrica e conferiamo a loro un incentivo che è il doppio per rendere il beneficio sostenibile. Nessuno prima di noi ha fatto tanto per aumentare il numero di licenze dei  taxi».