Tabacchicoltura Philip Morris italia

Il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (MIPAAF) e Philip Morris Italia rinnovano anche per l’anno 2022 gli impegni per la promozione della filiera tabacchicola italiana che conta 50.000 addetti nelle fasi di coltivazione e trasformazione primaria.

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Nuova operatività ristori Emilia-Romagna

A partire dal 21 novembre ampliata l’operatività dei Ristori da €300 milioni riservati alle imprese colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna. La nuova misura, destinata a indennizzare le perdite di reddito per sospensione dell’attività per un importo massimo concedibile di 5 milioni di euro, è rivolta a tutte le tipologie di impresa con un fatturato estero minimo pari al 3%.


Il ruolo dell’Italia nel contesto internazionale

La filiera del tabacco in Italia è la più importante in Europa. In Italia, nella coltivazione di tabacco greggio, sono occupate a vario titolo circa 50.000 persone. Gli investimenti di Philip Morris Italia per il 2022 avranno in Italia un impatto occupazionale stimato diretto, indiretto ed indotto fino a 28.700 persone (di cui fino a 9.200 in Veneto, fino a 9.500 in Umbria, fino a 10.000 in Campania). L’impatto economico stimato diretto, indiretto ed indotto degli accordi per l’anno 2022 sarà di 75 milioni di Euro in Veneto, 77 milioni in Umbria e 82 milioni in Campania.

La filiera tabacchicola italiana

Grazie alla firma dell’intesa, Philip Morris Italia, leader di mercato, investirà fino a 100 milioni di euro per supportare la coltivazione di tabacco Burley e Virginia Bright, di cui l’Italia è leader in Europa in termini di volumi prodotti. Si tratta del più alto investimento sulla filiera tabacchicola italiana da parte di un’azienda privata, parte di un piano di investimenti fino a 500 milioni di euro in cinque anni, che coinvolge circa il 50% della produzione totale di tabacco in foglia italiano, con il coinvolgimento di Coldiretti e ONT – Organizzazione Nazionale Tabacco Italia.

Gli obiettivi dell’intesa

Con l’intesa il MIPAAF e Philip Morris Italia riconoscono l’importanza di promuovere soluzioni innovative che contribuiscano alla sostenibilità eco-energetica e ambientale della coltivazione, in particolare riducendo l’uso di agrofarmaci e fertilizzanti, nonché riducendo le emissioni di CO2 anche grazie all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, come il biogas e il fotovoltaico. L’accordo punta, inoltre, a garantire la competitività del settore, sostenendo la formazione di giovani agricoltori e più in generale lo sviluppo dell’Agricoltura 4.0.

Il MIPAAF e PM Italia riconoscono che la continuità, la competitività, la trasformazione e la sostenibilità della filiera tabacchicola nazionale – anche con riferimento alle sfide future del comparto sul piano nazionale ed europeo – si fondano sulla definizione e attuazione di modelli di filiera integrata agro-industriale così come delineati dagli accordi citati.

La firma odierna rappresenta un nuovo, importante tassello di un percorso intrapreso da oltre dieci anni da Philip Morris Italia che ha generato investimenti nell’agricoltura italiana per oltre due miliardi di euro, consentendo a circa 1.000 imprese tabacchicole, attive in Campania, Umbria, Veneto e Toscana di sviluppare un modello di gestione integrato orientato all’innovazione e al lungo periodo.

Accordi pluriennali: sostenibilità e competitività

“Con l’intesa siglata oggi fra il MIPAAF e Philip Morris Italia la filiera tabacchicola nazionale può contare su una continuità d’investimenti che viene garantita grazie ad accordi pluriennali” – ha affermato Gian Marco Centinaio, Sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali. “Si investe nell’agricoltura, nei tabacchicoltori e nel nostro paese. Anche per il 2022 si rinnovano gli impegni presi negli anni scorsi e si sostiene il comparto nell’affrontare le sfide che lo attendono, perché possa trasformarsi, essere sempre più sostenibile e mantenere la propria competitività. Per questo è importante la definizione e l’attuazione di modelli di filiera integrata agro-industriale”.

L’intesa con il MIPAAF conferma la nostra volontà di supportare nel lungo periodo la tabacchicoltura in Italia per renderla sempre più competitiva in un settore in rapida trasformazione” – ha commentato Marco Hannappel, Presidente e Amministratore Delegato di Philip Morris Italia, che ha aggiunto: “L’agricoltura rappresenta le fondamenta di una filiera integrata italiana, che comprende anche la manifattura 4.0 e i servizi, totalmente orientata alla produzione di prodotti innovativi senza combustione. La collaborazione con i tabacchicoltori italiani è un elemento fondamentale nella trasformazione del nostro settore verso un futuro senza fumo”.

Altre iniziative di Philip Morris

Tra le altre iniziative che Philip Morris sostiene in Italia ci sono i bonus economici dell’accordo ‘salva raccolti’, la call for innovation “BeLeaf: Be The Future” e il progetto con il Cesar e l’università di Perugia “Digital Farmer”.

Salva raccolti è un accordo che tiene conto delle criticità emerse nel settore agricolo con l’obiettivo di dare continuità alla produzione ed investire con un bonus economico straordinario, che consente ai coltivatori del tabacco Virginia Bright e Burley di affrontare quelli che sono stati i forti incrementi dei costi energetici.

Innovation “BeLeaf: Be The Future” si rivolge a start-up, spin-off e piccole-medie imprese nazionali e internazionali che abbiano sviluppato tecnologie e soluzioni applicabili al settore agritech per la coltivazione, la raccolta e la lavorazione del tabacco in maniera sostenibile ed efficiente, per migliorare la gestione delle attività.

Digital farmer è un’iniziativa di Philip Morris Italia in collaborazione con il Cesar, Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale e con l’Università di Perugia che consiste in un percorso di formazione imprenditoriale, rivolto in particolare ai giovani coltivatori e che intende favorire il miglioramento delle loro competenze tecniche e l’adozione di tecnologie all’avanguardia nel campo dell’agricoltura di precisione.