Sussidi e bonus, il ministro Giorgetti interviene in videocollegamento a “Italia genera futuro”, l’evento organizzato dal Corriere della Sera, in corso questa mattina a Milano. In questi tre anni “abbiamo vissuto una situazione in cui le regole europee di disciplina di bilancio e patto di stabilità erano sospese. Dall’anno prossimo le regole torneranno in vigore, quindi noi dobbiamo immaginare un’uscita graduale da questo sistema di bonus e sussidi”.
Durante gli scorsi tre anni “è stato possibile immaginare forme di intervento di ogni tipo e al di fuori di ogni regole, basti vedere il livello di indebitamento sul Pil fatti nel 2021 e 2022” ha aggiunto il ministro Giorgetti, osservando che ora “è una fase di uscita che beneficia di situazioni diverse, ad esempio per quanto riguarda i prezzi dell’energia, spero sia compresa”, per il ministro “non è possibile mantenere entità e dimensioni di quelle misure ancora in futuro“.
LEGGI ANCHE: Riforma fiscale, Giorgetti ai sindacati: “Operativa in 24 mesi”
Sussidi e bonus, Giorgetti: verso una riduzione più sistematica del carico fiscale
Ora la linea del governo “è sostituire questi interventi in forma di bonus con una linea più sistematica, di riduzione di imposizione fiscale, lasciando al cittadino la scelta di come utilizzare quello che rimane in tasca”, il ministro ha però evidenziato che “se si dovessero verificare situazioni particolari che meritano interventi particolari da parte del governo o europea, com’è stato fatto sulle deleghe all’energia, non si ci si sottrae a intervenire.
Diverso è il discorso di come utilizzare le risorse pubbliche per promuovere un’offerta nuova, che sappia rispondere alle nuove domande e ispirate al Pnrr, lì bisogna fare una politica di sussidi” ha concluso il ministro.