Superbonus proroga

C’è ancora tempo per la proroga del Superbonus secondo le ultime notizie, anche se al momento i dettagli su come protrarre lo sconto sono ancora in fase di definizione. E non si esclude un rinvio più lungo. Il punto fermo è che la scadenza è stata portata dal 31 marzo al 30 giugno, ma non è escluso che non possa esserci un rinvio più lungo per

Il Superbonus è stato prorogato dal 31 marzo al 30 giugno, ma non si esclude un rinvio più lungo, che potrebbe arrivare fino al mese di settembre per ottenere uno sconto fiscale del 110% sui lavori effettuati su abitazioni unifamiliari e indipendenti. Domani è in programma il voto in commissione finanze alla camera dei deputati con l’obiettivo di effettuare la conversione del decreto entro un paio di giorni. La modifica prevede sulle villette un cambio del termine entro il quale andranno completati i lavori per i quali al 30 settembre scorso era stato raggiunto un avanzamento pari al 30%.

Quali sono i punti da chiarire nella legge sulla proroga del Superbonus

Alcuni temi però sono ancora aperti, come scrive il Sole 24 Ore. Ad esempio quello dell’allineamento tra avanzamento dei lavori e pagamenti. In caso di pagamento delle spese parte del committente entro fine mese vanno effettuati i bonifici e anche successivamente è possibile completare il cantiere. In caso di cessione del credito e sconto in fattura vige un’interpretazione più prudente che è basata sulle regole di SAl e dice che entro fine mese in questi casi bisogna completare i pagamenti e i lavori. Altri sostengono che entro fine mese devono arrivare solo pagamenti e fatture scontate, mentre i lavori si possono finire più avanti. Intanto il governo ha preparato anche la correzione che protegge quei lavori come l’installazione di una caldaia o il cambiio degli infissi, per i quali è rischiesto un avvio prima del 16 febbraio

Un’altra correzione dovrebbe rimediare al caso delle pronunce di diversi tribunali che hanno bloccato la possibilità di compensazione orizzontale tra crediti tributari e debiti previdenziali. Andando in direzzione di quello che ha detto l’agenzia delle entrate (che invece ha aperto alla compensabilità).