Superbonus a quanto ammontano le truffe

Secondo fonti del ministero dell’Economia citate dal Messaggero, la spesa complessiva per il Superbonus supera i 120 miliardi di euro. Le nuove stime sul deficit del 2022 devono tenere conto delle nuove regole di contabilizzazione dei bonus e obbligano il Tesoro a conteggiare la spesa per i bonus tutta nell’anno in cui i lavori sono stati deliberati; infatti, è notizia di stamattina, il deficit 2022 è salito all’8%, secondo quanto comunicato dall’Istat. Ma il decreto che ha bloccato cessioni e sconti in fattura dal 17 febbraio, invece, limita l’impatto sul disavanzo per quest’anno fissato al 4,5 per cento, a parte il primo mese e mezzo che secondo le stesse fonti dovrebbe pesare per 4-5 miliardi.

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Superbonus, le ultime notizie: l’impatto sul deficit 2023 limitato dal decreto del governo

Questo dimostra l’importanza, almeno per i conti dello Stato, del decreto che il 16 febbraio scorso ha bloccato la cessione dei crediti per i bonus edilizi, indipendentemente da quale sarà l’impatto sull’anno scorso – questa mattina l’Istat comunicherà le nuove stime sul deficit del 2022, che indicato nei documenti di finanza pubblica al 5,6 per cento sarà rivisto al rialzo. Vengono in aiuto alcune buone notizie sul fronte dei conti pubblici, a cominciare da quella sul Pil: ieri Moody’s, che aveva previsto per quest’anno un calo del Pil per l’Italia dell’1,4 per cento, ha rivisto le sue stime ipotizzando una crescita dello 0,3 per cento – anche se per il prossimo anno prevede un’economia in arretramento dello 0,6 per cento.

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A limitare l’impatto del Superbonus contribuiscono l’aumento del Pil e il calo dei prezzi energetici

Ma al Tesoro le previsioni sono migliori. Nel prossimo Def, il documento di economia e finanza, che sarà approvato dal governo ad aprile, le stime di crescita del Pil per quest’anno saranno riviste al rialzo dallo 0,6 per cento, fino a sfiorare addirittura l’1 per cento. A contenere il disavanzo pubblico di quest’anno, contribuirà anche il calo del prezzo dell’energia: sul Ttf, la Borsa di Amsterdam, il gas è sceso sotto i 50 euro al Megawattora, lontano anni luce dai picchi di agosto dello scorso anno di 350 euro. Se i prezzi si manterranno a questi livelli, oltre a un rientro più rapido dell’inflazione, ci saranno consistenti risparmi anche per le casse dello Stato. Alla luce di ciò i sostegni a famiglie e imprese saranno ridimensionati, con ulteriori risparmi per le casse dello Stato.

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