Stipendio insegnante scuola superiore

Quella dell’insegnante è una professione molto diffusa in Italia, malgrado il percorso per arrivare ad essere di ruolo sia molto lungo e tortuoso. Per quanto riguarda lo stipendio degli insegnanti è bene sapere che questo può variare a seconda che si lavori in una scuola pubblica o privata, che si sia di ruolo o supplenti. Soffermiamo in questo caso la nostra attenzione sul caso degli insegnanti delle scuole superiori, provando a capire quale sia il loro stipendio e quanto guadagni, invece, un supplente che presta servizio anche per periodi brevi.

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Stipendio di un insegnante della scuola superiore

In Italia, in media, lo stipendio di un insegnate delle scuole superiori è di 1.400 euro al mese, ma ci sono naturalmente delle differenze da tenere in considerazione. Nel caso delle scuole pubbliche, ad esempio, i professori di ruolo hanno una remunerazione che è stabilita dal Ccnl Scuola, mentre nel caso dei privati si seguono altri criteri. Ecco dunque che nel caso di un’insegnate di ruolo di una scuola pubblica, lo stipendio ad inizio carriera è di 1.350,54 euro netti al mese, che arrivano a 1.500 euro dopo 10-15 anni di esperienza e a 1.960 euro per chi è a fine carriera.

Per quanto riguarda gli insegnati delle scuole superiori private, si seguono le regole fissate dal contratto delle scuole private ANINSEI, Associazione Nazionale Istituti Non Statali di Educazione e Istruzione. Lo stipendio mensile, con un’inquadramento all’ottavo livello B è di 1.593,24 euro, di 1.510,88 euro per l’ottavo livello A, di 1.441,37 euro per il settimo livello, di 1.419,64 euro per il sesto livello, di 1.419,64 euro per il quinto livello, di 1.331,89 per il quarto livello, di 1.267,65 euro per il terzo livello, di 1.209,25 euro il secondo livello, di 1.181,07 euro per il primo livello.

Diversa è poi la situazione per quanto riguarda i supplenti. Questi, specie nelle scuole superiori pubbliche, ricevono uno stipendio che varia in base ai giorni di lavoro per cui si è assunti. Si vai dai 600 euro al mese, per le supplenze brevi, ai 1300 euro al mese per gli incarichi più lunghi. Le supplenze brevi sono regolate da un decreto del Ministero dell’Istruzione, l’Università e la Ricerca, il Miur, che per chi lavora per meno di 18 ore a settimana prevede il seguente sistema retributivo:

  • supplenza di 2 ore: 175 euro;
  • supplenza di 4 ore: 382 euro;
  • supplenza di 6 ore: 503 euro;
  • supplenza di 8 ore: 785 euro;
  • supplenza di 10 ore: 956 euro;
  • supplenza di 12 ore: 1.057 euro;
  • supplenza di 14 ore: 1.208 euro;
  • supplenza di 16 ore: 1.329 euro;
  • supplenza di 18 ore: 1.460 euro.