Il nome “Stellantis” potrebbe non suonare un campanello d’allarme per la maggior parte delle persone, ma menzionare alcuni dei marchi automobilistici del colosso – come Chrysler, Fiat e Peugeot – accenderà un barlume di riconoscimento negli occhi di quasi tutti. E di questi tempi, anche gli occhi degli investitori si illumineranno. Mentre la carenza di chip colpiva le case automobilistiche di tutto il mondo, Stellantis ha mantenuto la calma, concentrandosi sul marketing e sulla produzione di modelli più costosi. E questo ha funzionato: il numero di auto vendute da Stellantis è sceso del 2%, ma i ricavi sono comunque aumentati del 18%. Questo ha portato la redditività a nuovi livelli in tutti i mercati in cui l’azienda opera, con un profitto netto record di 18 miliardi di dollari. Dopo questa performance, era chiaramente necessaria una ricompensa, per cui Stellantis ha dato una spinta al suo titolo con l’annuncio di un consistente programma di riacquisto di azioni e di distribuzione di dividendi.
Stellantis ha ricevuto una gradita scossa dalla sua strategia europea per i veicoli elettrici, con un aumento delle vendite globali di queste auto del 41%. E punta in alto anche per il futuro, progettando di raddoppiare l’offerta elettrica entro la fine del prossimo anno. Il fatto è che sogni come questo sono in rotta di collisione con un grande ostacolo: la scarsa infrastruttura di ricarica del mondo. Prendiamo l’Europa: uno studio McKinsey mostra che la regione sta installando stazioni di ricarica a passo di lumaca, il che significa che dovrà sestuplicare il numero di installazioni del 2021 entro il 2030 per soddisfare la domanda.
Mantenere i grassi margini dello scorso anno potrebbe essere una sfida per Stellantis, soprattutto con Tesla e Ford impegnate in una spietata guerra dei prezzi. Tesla – il gigante originale dei veicoli elettrici – ha effettuato tagli particolarmente drastici, lasciando la Model 3 al prezzo più basso mai raggiunto rispetto alla tipica auto americana. Quindi, se Stellantis vuole competere, potrebbe dover ridurre i prezzi e migliorare l’efficienza per proteggere i margini.