Il fondatore e amministratore delegato di Roboze, Alessio Lorusso, ha sfidato le multinazionali sul loro terreno e oggi vende stampanti in 18 Paesi
La passione di un diciottenne “smanettone”, l’entusiasmo e la forza di un giovane incentivati da una buona dose di genialità. I tentativi nati in una cameretta di adolescente e poi il grande salto: la loro trasformazione in realtà. È una storia degna della Silicon Valley quella da cui prende vita l’italianissima Roboze, specializzata nella produzione di stampanti 3d. Fondata nel 2013 a Bari dall’allora poco più che ventenne Alessio Lorusso, oggi l’azienda conta venti dipendenti e commissioni da far invidia...
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su Economy