Allarme comunicazione: entro tre anni, oltre 4000 imprese italiane dovranno adottare il nuovo quadro normativo europeo sul Reporting di Sostenibilità, delineato dalla Direttiva appena pubblicata, tanto complesso quanto stringente. Come fare? Se ne è parlato in dettaglio a Roma il 16 marzo, in un dibattito organizzato da Future Respect, la società benefit nata per “promuovere la cultura della Sostenibilità diffusa rilasciando gratuitamente analisi, ricerche e studi” ed annunciando sul trema un congresso internazionale a maggio.

“L’adozione di criteri ESG nel sistema della attività produttive italiane è ancora arretrato e inadeguato” spiega Francesco Tamburella fondatore Future Respect, Coordinatore ConsumerLab e Componente Forum per lo Sviluppo Sostenibile – Ministero dell’Ambiente. “I Cittadini Consumatori sono poco informati, non incidono abbastanza, con le loro scelte di acquisto, sulla conformità dei comportamenti delle Imprese verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile indicati dall’ONU per il 2030; in sintesi numeri e fatti documentano il rallentamento, in alcuni casi la stagnazione, del mercato nei riguardi della trasformazione sostenibile delle Imprese.. Ogni sistema Paese è impegnato a procedere con tempi definiti e metodi puntuali”.

Per l’Italia, l’impegno sarà gravosissimo, perché il quadro di partenza è arretrato: delle 2.500 principali società italiane dell’Indice Mediobanca neanche un terzo pubblica il Bilancio di Sostenibiltà; un’altro terzo non parla di sostenibilità nella propria comunicazione.

“L’analisi della realtà operativa e strutturale italiana faciliterà le Imprese, sopratutto PMI, prima ad avere riferimenti concreti per avviare la trasformazione sostenibile per poter poi fornire informazioni con la massima efficacia, concretezza e realismo” conclude Paolo Bacciga, Vicepresidente, Fondazione O.I.B.R.

La conferenza straordinaria offrirà una panoramica del nuovo quadro normativo europeo e delle conseguenze per le imprese italiane, presenterà l’anteprima della tesi congressuale “Future Respect 2023: Produrre, consumare, lavorare e governare con criteri ESG: analisi della realtà operativa e strutturale italiana” e metterà a confronto scenari e criteri nella tavola rotonda su “Sostenibilità e trasformazioni nelle imprese italiane: reporting, strategia e creazione di valore”.