Il paradosso del burocrate
assediato dal legislatore
Per Sabino Cassese la moltiplicazione di leggi e regolamenti paralizza la pubblica amministrazione, ma consente ai più scaltri di interpretare le norme a proprio piacimento. E la sfiducia complica le cose
Era il 1981 quando Sabino Cassese, Giudice emerito della Corte Costituzionale e professore emerito della Scuola Normale Superiore di Pisa, nell’articolo “Grandezza e miseria della nuova burocrazia” scriveva delle resistenze della burocrazia al cambiamento, di leggi che rimangono disapplicate per la non accettazione da parte della stessa di nuove regole del gioco. Le classi politiche al potere si sono illuse di poter fare a meno dell'amministrazione. Così il legislatore ha esondato È ancora così? La situazione è cambiata. Le classi politiche che...
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