In un settore strategico, quale quello dell’agrofarmaco, in cui cinque multinazionali controllano oltre il 70% del mercato, una realtà italiana che si dimostra indipendente, capace di portare nel mondo soluzioni innovative per le filiere agricole nell’ottica di una crescente sostenibilità.
Il CdA di Sipcam Oxon spa, con sede a Pero (MI), primo gruppo tra quelli di proprietà totalmente italiana e tra i primi 20 nel ranking mondiale del settore dell’agrofarmaco, ha approvato in data 18/05/22 il bilancio di esercizio al 31/12/2021. I ricavi consolidati sono stati pari a 554,2 milioni di euro con un incremento del 20%, pari a 93,1 milioni di euro, rispetto al 2020 (461,1 milioni di euro). L’Ebitda consolidato si è attestato a 71,0 milioni di euro (pari al 13% sui ricavi) rispetto a 51 milioni del 2020, con un incremento di circa 21 milioni di euro, pari al 41%. Il Margine operativo netto (quindi dopo gli ammortamenti) è risultato pari a 47,1 milioni di euro (8,5% sui ricavi) rispetto a 29,2 milioni registrati nel 2020.
Sipcam Oxon, che ha 1.000 dipendenti circa al mondo e stabilimenti produttivi in Australia, Brasile, Cina, Spagna e Italia, con gli impianti di Mezzana Bigli (PV, 190 dipendenti), Salerano sul Lambro (LO, 180 unità), Lodi (35), opera nella sintesi di principi attivi, formulazione e commercializzazione di prodotti per l’agricoltura (agrofarmaci di sintesi e naturali, biostimolanti e fertilizzanti) e nella produzione e vendita di prodotti chimici intermedi. Caratterizzato da una forte vocazione alla internazionalizzazione, il gruppo è presente con uffici commerciali, oltre che nei principali paesi europei, in tutti i continenti: Argentina, Australia, Brasile, Cile, Cina, Cuba, Egitto, Giappone, Marocco, Messico, Paraguay, Stati Uniti, Thailandia e Tunisia.

“Siamo soddisfatti del risultato – affermano Giovanni Affaba e Nadia Gagliardini, rispettivamente ceo e presidente di Sipcam Oxon – tutti gli indicatori sono positivi e, malgrado l’incertezza dovuta alla guerra in Ucraina, ci consentono di affrontare il futuro in modo ponderato, mantenere l’indipendenza del gruppo e mirare a prospettive di medio e lungo termine senza farsi condizionare dai risultati nel breve. La volontà è di crescere in maniera organica in tutti i mercati, optando per uno sviluppo graduale che sappia cogliere tutte le opportunità”.
