Se il ruolo dà alla testa ma anche... al girovita

Il benessere è una questione di centimetri: quelli del giro vita. Che se da un lato denotano una capacità di spesa (alimentare, nella fattispecie) di tutto riguardo, dall’altro minano la salute rischiando di vanificare tutti gli sforzi compiuti per conseguirlo, quel benessere. Così, se quella del manager, dell’executive, dell’imprenditore è, sotto questo specifico profilo, davvero una “professione a rischio”, forse è il caso di correre ai ripari. E non solo perché l’estate si avvicina, ma perché col peso aumenta il rischio di incappare in malattie cardiovascolari. Se avete qualche chilo di troppo, comunque, sappiate che siete in buona compagnia: in Italia il 36% della popolazione è sovrappeso e il 10% è obeso.

Se siete un cosiddetto “uomo di sostanza”, quindi, vi farà aipecre sapere che una ricerca scientifica internazionale tra Spagna, Italia e America ha individuato una nuova formula (si chiama ProteinDha) in grado di contrastare il processo biochimico della lipoinfiammazione collegato all’incremento di grasso, all’aumento dell’appetito e al recupero di peso. E attenzione: non si tratta del proverbiale scioglipancia miracoloso, ma di una molecola la cui efficacia è stata validata dalla Società Italiana dell’Obesità e dall’Università di Pavia. La conduttrice tv spagnola Carlota Corredera, il cantante brasiliano – tra i più popolari del momento – Luciano Camargo, il politico belga Bart De Wever, già hanno sposato il metodo PnK, l’approccio multidisciplinare promosso da PronoKal Group, multinazionale spagnola specializzata nello sviluppo e nell’applicazione di trattamenti scientifici per la perdita di peso.

La società italiana dell’obesità recentemente ha validato una molecola che contrasta la Lipoinfiammazione

«L’obesità è una malattia cronica con gravi conseguenze per la salute – spiega il professor Fabrizio Muratori, Presidente della Società Italiana dell’Obesità –, ma spesso non viene diagnosticata, né viene trattata come patologia in sé. Partire dal malato è fondamentale: è necessario trasmettere ai pazienti che la malattia si cura e che si possono ottenere ottimi risultati utilizzando tutte le nuove conoscenze legate allo sviluppo della ricerca scientifica in questo campo». Così, secondo lo studio dell’Università di Pavia che valida il metodo, l’assunzione di alimenti con ProteinDha in una dieta chetogenica (la calssica dieta proteica) produce risultati più efficaci di una dieta ipocalorica tradizionale: calo di peso di oltre 10 chili e riduzione della circonferenza vita di 10 cm nella prima fase, drastico calo solo della massa grassa, preservazione della massa magra e uscita dal range di obesità a partire dal 45° giorno dall’avvio del programma. Il tutto parallelamente a un migliore controllo metabolico. «I risultati degli studi condotti ci fanno dire che siamo di fronte a una rivoluzione – spiega la Professoressa Mariangela Rondanelli, coordinatrice della ricerca dell’Università di Pavia – Abbiamo individuato una formula di successo del trattamento dell’obesità, che coniuga aspetti medici e motivazionali; quando i pazienti sperimentano il calo drastico di tessuto adiposo in breve tempo, affiancati da muscoli più forti e tonici, sono davvero motivati a continuare, con una migliore aderenza al trattamento e con un successo che si rivela duraturo nel tempo, senza impatto sulla salute».

La nuova cura non è una dieta, ma un metodo complesso basato su un programma chetogenico sotto osservazione medica

La nuova cura validata non è una dieta, ma un metodo basato su un programma chetogenico, sotto prescrizione e stretta osservanza medica; utilizza i vantaggi della nuova formula brevettata (ProteinDha) che contrasta il processo biochimico (lipoinfiammazione) collegato all’incremento di tessuto adiposo, all’appetito e al recupero di peso. La forumla consente, infatti, la risoluzione della lipoinfiammazione, condizione del tessuto adiposo dovuta all’aumento di grasso corporeo, caratterizzata dall’innescarsi di un processo infiammatorio a livello cellulare, che progressivamente fa aumentare il grasso e l’appetito e la probabilità di riprendere peso. Secondo i risultati già ottenuti in fase di sperimentazione, il nuovo metodo è in grado di generare una perdita di peso fino a 9 kg in 1 mese e 14 kg in 2 mesi. Al centro del percorso di perdita di peso, un approccio multidisciplinare: non solo il medico specialista che fa la diagnosi di obesità, ma anche altre figure (nutritionista-coach, professionisti in attività fisica e guida motivazionale) svolgono supporto al paziente nel suo percorso. L’obiettivo è promuovere l’aderenza alla terapia, monitorando e supportando la motivazione della persona con eccesso di peso, per arrivare al cambiamento di stile di vita nel lungo periodo. Il metodo è sviluppato in due fasi: nella prima il percorso è basato sulla dieta chetogenica a basso contenuto di grassi per cui il paziente perde l’80% di peso in eccesso.

Nella seconda parte, la “chiave per il successo”, viene perso il restante 20% di peso e viene effettuato un adattamento fisiologico dell’organismo, introducendo carboidrati e grassi. Se seguito correttamente, il successivo follow up aiuta a non recuperare il peso perso nel tempo.

IL “BUSINESS” DEL SOVRAPPESO

Non stupisce che il tema del sovrappeso muova un business di tutto rispetto. Così, lo scorso luglio la multinazionale spagnola PronoKal Group, 50 milioni di euro di fatturato e un’operatività che dalla Spagna negli anni si è estesa a Regno Unito, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Svizzera e Cipro, ma cneh, fuori dal Vecchio Continente, ad Argentina, Messico, Uruguay, Repubblica Dominicana e Brasile, ha acquisito il 100% della società di capitali italiana Società Dietetica Medica (Sdm), specializzata in metodi scientifici di perdita di peso basati sulla dieta chetogenica e leader in Italia del settore, con un fatturato totale di oltre 10 milioni di euro. Fondata nel 1998, Sdm vanta 20 anni di esperienza nella prescrizione e commercializzazione di metodi basati sulle very-low-calorie ketogenic diets. Presente dal 2013 anche in Turchia e dall’inizio del 2017 in Polonia, paesi ai quali avrà accesso anche PronoKal Group in seguito a questa acquisizione, Sdm ha consolidato nel corso degli anni la propria posizione di referente principale in ambito nutrizionale e dietetico in questi paesi. Il metodo principale adottato, Kalibra, considerato una delle migliori soluzioni presenti sul mercato per il trattamento del sovrappeso e dell’obesità, nonché la rete formata da oltre 2.000 prescrittori di cui dispone l’azienda, sono solo alcune delle ragioni per cui PronoKal Group ha ritenuto Sdm un partner strategico per l’ingresso in questi paesi. «L’acquisizione di Sdm è uno dei primi risultati della fase di accelerazione e crescita a cui stiamo lavorando in seguito all’entrata di Abac Solutions nel capitale sociale – commenta Andreu Puig, ceo di PronoKal Group – e siamo certi che questa sia un’operazione vantaggiosa per entrambe le aziende poiché insieme accresceremo il nostro valore».