Roma, 15 feb. (Adnkronos) – “In classe al 100% sì, ma facciamo i conti con le varianti. Per un ritorno in presenza in sicurezza vanno messe in campo misure da gestire a livello nazionale. Serve un governo nazionale dell’Istruzione”. Lo dice all’Adnkronos il segretario nazionale di Flc Cgil, Francesco Sinopoli, commentando la direzione indicata dal neo ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi in un’intervista sul quotidiano La Repubblica a riportare tutti gli studenti in classe. “Quanto è accaduto in questi mesi – rileva il sindacalista – è grave. Servono azioni: chiarezza sui dati del contagio negli edifici scolastici; aggiornamento dei protocolli di sicurezza che contempli anche un programma di screening periodico della popolazione scolastica ed implementazione della campagna vaccinale, dato che l’età media dei docenti è sopra i 55 anni.
“E bisognerà risolvere gli altri problemi insoluti – prosegue Sinopoli – Il prossimo anno scolastico sia stabile grazie alla stabilizzazione dei precari, da pianificare subito. Guardando alla scuola in prospettiva c’è necessità di un organico aggiuntivo covid; di una riduzione alunni per classe; di un tempo-scuola più ampio; di trasporti. Temi che porremo nel presidio di domani a viale Trastevere, programmato prima del cambio di guida del Dicastero”.