Le Commissioni Bilancio e Finanze del Senato analizzano in queste ore il decreto Aiuti bis e sono chiamate a rispondere anche agli emendamenti presentati dal sindacato Anief, Associazione nazionale insegnanti e formatori, sceso in piazza a Roma per chiedere degli interventi per quel che riguarda il settore scuola. Nello specifico viene chiesto di risolvere le questioni legate al docente esperto, all’organico Covid e alle graduatorie del concorso Straordinario bis con tutti i partecipanti.
Scuola 2022, cosa dice il decreto Aiuti bis
Partiamo dal tema dell’organico covid. Si tratta di una misura risalente a due fa e che oggi è stato eliminata, ma della quale secondo il sindacato ci sarebbe ancora bisogno. Nello specifico Anef sottolinea che sia indispensabile confermare almeno 50mila docenti e Ata visto il livello di complessità degli istituti scolastici. Il sindacato fa anche riferimento ai “tagli di 100.000 unità di personale subiti a partire dal 2009”.
Sul concorso Straordinario bis, Anief si batte affinché vengano inseriti in graduatoria tutti “i candidati ammessi alle distinte procedure e che si sono sottoposti alla prova orale”. “Le graduatorie – dicono dal sindacato – sono utilizzate annualmente, ai fini dell’immissione in ruolo e sino al loro esaurimento”.
C’è poi la spinosa questione del docente esperto, introdotto con lo stesso DL 115/22, da oggi all’esame delle Commissioni Bilancio e Finanze del Senato. Anef sul punto ricorda che “non è previsto dal PNRR, non risolve nessuna emergenza della Scuola” e che sarebbe molto più funzionale stanziare “risorse ulteriori per tutti i dipendenti e l’introduzione di indennità specifiche per il personale scolastico da definire nell’ambito della contrattazione nazionale”.