Il mercato immobiliare europeo sta chiudendo l’anno con una serie di indicatori negativi, dopo un eccezionale post-pandemia. I cinque principali Paesi del continente (Italia, Francia, Germania, Spagna, Inghilterra) chiuderanno l’anno in corso con poco più di 900 miliardi di euro di giro d’affari immobiliare con un calo dell’1,2 per cento sul 2022. La Germania registra una diminuzione del 5,2 per cento (soprattutto nel comparto residenziale) e anche gli altri Paesi hanno andamenti modesti. Spicca il più 3,6 per cento del nostro Paese che supera i 144 miliardi di fatturato. Bene il residenziale e la logistica e in calo alberghiero e commerciale. Questa la sintesi dell’”European Outlook 2024” presentato oggi a Rapallo in apertura del 31mo Forum di previsioni da Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, istituto indipendente di studi e di ricerche che analizza i mercati immobiliari, e in generale, l’economia del territorio in Italia e in Europa.

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Nuova operatività ristori Emilia-Romagna

A partire dal 21 novembre ampliata l’operatività dei Ristori da €300 milioni riservati alle imprese colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna. La nuova misura, destinata a indennizzare le perdite di reddito per sospensione dell’attività per un importo massimo concedibile di 5 milioni di euro, è rivolta a tutte le tipologie di impresa con un fatturato estero minimo pari al 3%.


Le previsioni di diminuzione del costo del denaro, anche se con un rallentamento del sistema economico, rendono ottimisti gli operatori riguardo le previsioni sul prossimo anno. In ripresa anche gli investimenti istituzionali.

“Non è il clima del 2022 – ha dichiarato Breglia – ma comunque ci aspettiamo che tutti i mercati tornino in territorio positivo. L’Italia crescerà di quasi il due per cento avvicinandosi a 150 miliardi di euro di fatturato”.

Calerà, di poco, il mercato residenziale, ma con prezzi in lieve aumento. In ripresa l’alberghiero e stabile la grande distribuzione.