Il rientro della vacanze non sarà dolce per molti cittadini che dovranno prestare attenzione alle molte scadenze fiscali previste a settembre. Cerchiamo allora di capire insieme quali sono le date importanti da segnare sul calendario per evitare di incappare in pesanti sanzioni.
Scadenze fiscali di settembre 2022
Cominciamo dal 15 settembre, data entro la quale i soggetti IVA dovranno dar vita ad alcuni adempimenti contabili come l’emissione e la registrazione delle fatture differite relative a beni consegnati o spediti nel mese solare precedente e risultanti da documento di trasporto o da altro documento idoneo ad identificare i soggetti tra i quali è effettuata l’operazione, nonché le fatture riferite alle prestazioni di servizi individuabili attraverso idonea documentazione effettuate nel mese solare precedente. Chiamati ad adempimenti contabili entro il 15 settembre sono anche le Pro-loco, le ASD ed altre associazioni che hanno il regime fiscale agevolato (art.1 della legge 16 dicembre 1991, n.398). Le stesse dovranno annotare l’ammontare dei corrispettivi e dei proventi conseguito nell’esercizio di attività commerciali con riferimento al mese precedente. E ancora, gli esercenti commercio al minuto esonerati dalla trasmissione telematica dei corrispettivi dovranno provvedere alla registrazione delle operazioni per le quali è stato rilasciato lo scontrino fiscale o la ricevuta fiscale nel mese solare precedente.
Passiamo al 16 settembre, data entro la quale è previsto il versamento del primo acconto 2022 e saldo 2021 dell’Irpef. Sono chiamati a tale operazione i titolari di partita IVA tenuti ad effettuare i versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi annuali delle persone fisiche, delle società di persone e degli enti ad esse equiparati e dell’Irap Redditi Persone Fisiche 2022 e Redditi SP-Società di persone ed equiparate 2022 che hanno scelto il pagamento rateale ed hanno effettuato il primo versamento entro il 30 giugno 2022. C’è poi l’Ires che, sempre entro il 16 settembre, dovrà essere corrisposta per il saldo 2021 e il primo acconto 2022. Sono tenuti a farlo i soggetti Ires tenuti alla presentazione della dichiarazione dei redditi (modello Redditi SC 2022 e modello ENC 2022), con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare che approvano il bilancio entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio, che hanno scelto il pagamento rateale ed hanno effettuato il primo versamento entro il 30 giugno 2022. In ultimo l’Irap (primo acconto 2022 e saldo 2021) cui sono chiamati, entro il 16 settembre, i titolari di partita IVA tenuti a effettuare i versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi annuali delle persone fisiche, delle società di persone e degli enti ad esse equiparati e dell’Irap Redditi Persone Fisiche 2022 e Redditi SP-Società di persone ed equiparate 2022 e dichiarazioni IRAP 2022, che hanno scelto il pagamento rateale ed hanno effettuato il primo versamento entro il 30 giugno 2022.
Ci sono poi altre due scadenze fiscali molto importanti. La prima è quella del 26 settembre, giorno entro il quale gli operatori intracomunitari con obbligo mensile di presentazione INTRASTAT dovranno fornire gli elenchi riepilogativi INTRASTAT delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi rese nel mese precedente nei confronti di soggetti UE. La seconda è quella del 30 settembre, quando enti non commerciali di cui all’art. 4, quarto comma, del D.P.R. n.633/1972 e produttori agricoli di cui all’art. 34, sesto comma, dello stesso D.P.R. n.633/1972 devono dichiarare gli acquisti di beni e servizi da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato effettuati dagli enti non soggetti passivi IVA e dagli agricoltori esonerati (modello INTRA 12).