Mancano ormai poche ore alla scadenza sui riscatti delle polizze e proprio oggi si è aperto uno spiraglio di speranza per il salvataggio di Eurovita. Banche ed assicurazioni dovrebbero fornire risorse da 250 a 300 milioni di euro per evitare la bancarotta della compagnia assicurativa. Come riporta MF-Milano Finanza, è attesa per oggi la firma del ministero delle Imprese e del Made in Italy, che darebbe il via libera alla gestione straordinaria della compagnia. Inoltre, sembra che sia stata trovata una soluzione per il futuro del gruppo assicurativo, anche se i dettagli non sono ancora stati completamente definiti. L’operazione di salvataggio sarebbe una vera e propria soluzione di sistema anche se la struttura dell’intervento non è ancora chiara.
Salvataggio Eurovita, fino a 300 mln di risorse
L’operazione coinvolgerà principalmente il settore assicurativo, tra cui le compagnie Generali e Unipol che sono state implicate nelle discussioni, ma non sono ancora sicure di partecipare. Interverranno anche banche distributrici, tra cui Fineco Bank, Credem, Fideuram e Sparkasse. Anche Intesa Sanpaolo e Poste italiane si dimostrano interessate. Sono queste le aziende che dovrebbe fornire le risorse finanziarie necessarie per aiutare l’azienda assicurativa controllata dal fondo Cinven, che ha recentemente ricevuto un’iniezione di 100 milioni di euro per evitare la bancarotta.
Coinvolte altre banche ed assicurazioni
Ormai mancano poche ore alla scadenza sui riscatti delle polizze. Domani sarà creato un comitato di garanzia da Ivass per aiutare il commissario Alessandro Santoliquido nel salvataggio dell’azienda, come previsto dal codice delle assicurazioni. La prima conseguenza di questa fase sarà lo scioglimento del collegio sindacale e del Cda del gruppo Eurovita. Un altro tema importante per il futuro della compagnia è il blocco dei riscatti, che è stato imposto da Ivass per evitare la perdita di assicurati e di fondi durante la crisi della società. Con l’ingresso in amministrazione straordinaria, il blocco dei riscatti non viene automaticamente prolungato e serve una nuova decisione da parte dell’Autorità. Si pensa che Ivass stia valutando la possibilità di prolungare lo stop fino a quando non si raggiungerà un accordo per il salvataggio dell’azienda.