L’Italia si conferma come il principale esportatore mondiale di barche e yacht, con un valore dell’export dei cantieri nautici italiani che ha superato i 3,7 miliardi di euro a giugno 2023. Ad annunciarlo è stato Saverio Cecchi, il presidente di Confindustria Nautica, durante la cerimonia di apertura del 63° Salone Nautico di Genova che ha visto la partecipazione di ministri e leader del settore. Un risultato che, come scrive il Sole-24 Ore, si aggiunge al record di fatturato complessivo del settore nautico italiano registrato l’anno precedente, che ha toccato i 7,33 miliardi di euro.
Nautica Italiana leader nel mondo
Il presidente Cecchi ha evidenziato che l’Italia è leader mondiale nel settore nautico, con i cantieri italiani che esportano l’88% della loro produzione. Questo rende l’Italia il principale esportatore, seguito da Paesi come i Paesi Bassi, gli Stati Uniti, la Francia e la Germania. Nel 2022, l’Italia ha raggiunto il valore di 3,5 miliardi di euro nell’export di barche e yacht, ma già nel 2023 questa cifra ha superato i 3,7 miliardi, confermando la posizione di eccellenza del “Made in Italy” nel settore nautico.
Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha sottolineato che la blue economy svolge un ruolo cruciale nell’economia italiana, coinvolgendo l’intero paese, compreso il Mezzogiorno, che ospita il 45% delle imprese nautiche italiane e un terzo dei lavoratori del settore. Bonomi ha enfatizzato l’importanza della sostenibilità ambientale ed energetica nell’industria nautica, un settore che coniuga bellezza, innovazione, design e ricerca.
Codice nautico, il governo si impegnerà a semplificare
Il vicepremier Matteo Salvini ha rassicurato l’industria nautica e gli operatori del settore riguardo alla volontà del governo di semplificare la burocrazia, annunciando la riforma del codice nautico entro la fine dell’anno e una semplificazione delle procedure per il rilascio delle patenti nautiche. La riforma dei porti è prevista per il primo anno di mandato del governo. L’obiettivo è agevolare il comparto del diporto, che rappresenta una risorsa importante per l’Italia.
Salvini ha anche enfatizzato il ruolo dell’industria nautica nell’innovazione e nella riduzione delle emissioni, sottolineando l’impegno dell’imprenditoria italiana verso la sostenibilità ambientale, economica e sociale. Ha criticato la tassazione delle barche come una scelta controproducente del passato e ha sottolineato che l’industria nautica è orientata verso la bellezza e l’innovazione.
Il settore nautico italiano continua a crescere e a confermare la sua posizione di leadership a livello globale. L’apertura del 63° Salone Nautico di Genova è stata un’occasione per celebrare questi successi e per proiettare il settore verso un futuro ancora più promettente.