Russia in default

Dalla mezzanotte di domenica 26 giugno 2022 la Russia è in default tecnico non avendo adempiuto i propri doveri nei confronti dei creditori esteri. Questo vuol dire che è terminato il cosiddetto periodo di grazia di 30 giorni entro il quale il Cremlino avrebbe dovuto provvedere a pagare gli interessi scaduti il 27 maggio su obbligazioni per 71,25 milioni di dollari e 26,5 milioni di euro. Ci sono dei precedenti, uno nel 1918, periodo della rivoluzione bolscevica, ed uno del 1998 quando una netta svalutazione del rublo impose alla Russia di bloccare i pagamenti sui suoi titoli di Stato. Cosa accadrà adesso?

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Russia in default tecnico

Iniziamo col dire che la Russia ha circa 40 miliardi di dollari di obbligazioni estere in circolazione e deve onorare circa 2 miliardi di dollari di pagamenti in scadenza entro la fine dell’anno. Mosca, grazie ai proventi della vendita di petrolio e gas, avrebbe le risorse per pagare, ma è impossibilitata a farlo perchè Europa e Stati Uniti l’hanno esclusa dal circuito dei pagamenti internazionali.

Andare in default tecnico implica per un Paese l’esclusione dai prestiti sul mercato obbligazionario finché l’insolvenza non viene risolta e gli investitori non riacquistano fiducia nella capacità e nella volontà del governo di pagare. In questo caso, però, la Russia è già stata esclusa dai mercati dei capitali occidentali, motivo per il quale il default assume una valenza prettamente simbolica più che di fatto. Ne risentono naturalmente l’orgoglio di Vladimir Putin, così come la credibilità di Elvira Nabiullina, governatrice della Banca centrale russa, ma c’è poco altro.

Il default russo ha dunque un impatto molto limitato sui mercati, di certo non paragonabile a quanto già avvenuto nel 1998 quando l’insolvenza di Mosca sulle obbligazioni in rubli nazionali portò il governo degli Stati Uniti a intervenire e a chiedere alle banche di salvare Long-Term Capital Management, un grande hedge fund statunitense il cui crollo avrebbe potuto scuotere il sistema finanziario e bancario.