Riforma fiscale emendamenti
ANTONELLA ZEDDA FDI, CLAUDIO LOTITO FI

Le legge delega sulla riforma fiscale sta per arrivare in porto, ma intanto le commissioni di Camera e Senato sono al lavoro per tagliare e cucire gli emendamenti. Le proposte sono le più disparate. Alcune vanno a incidere direttamente sull’impianto della legge, come quella che chiede di iniziare a rivedere gli scaglioni dell’Irpef dai redditi più bassi, altre invece si pongono l’obiettivo di sanare alcune diseguaglianze fiscali in certi settori. Tra quelle che sono passate da poco c’è quella di Claudio Lotito di Forza Italia che è stata  approvata dalla Commissione Finanze del Senato. L’obiettivo è quello di aggiungere tra i criteri per la revisione degli adempimenti tributari quello di “rafforzare i regimi premiali attualmente vigenti, inclusa la possibile riduzione dei tempi di rimborso dei crediti fiscali, per i contribuenti che presentano alti livelli di affidabilità fiscale, misurati anche sulla base degli indicatori statistico-economici utilizzati per la definizione degli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale”.

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Nuova operatività ristori Emilia-Romagna

A partire dal 21 novembre ampliata l’operatività dei Ristori da €300 milioni riservati alle imprese colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna. La nuova misura, destinata a indennizzare le perdite di reddito per sospensione dell’attività per un importo massimo concedibile di 5 milioni di euro, è rivolta a tutte le tipologie di impresa con un fatturato estero minimo pari al 3%.


Ridurre l’aliquota Iva alle bevande vegetali

Tra le proposte sul tavolo c’è anche quella considerare l’Iva per le bevande vegetali alla pari degli alimenti di largo consumo con aliquota al 10%. Lo stesso viene chiesto per i prodotti per celiaci e alimenti a fini medici. “Una simile razionalizzazione dell’IVA permetterà non solo di aumentare l’accesso dei consumatori a una dieta sana, equilibrata e diversificata, come disposto dalla Dieta Mediterranea, bensì anche di rafforzare una crescita ancora più sostenuta di un mercato focalizzato su materie prime fortemente connesse alle distintività produttive nazionali, come noci, semi, oli, cereali integrali, legumi, frutta e verdura, agevolando la strutturazione di una solida filiera agricola e agroalimentare Made in Italy”.

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Conservare la Pec in modo legale e gli altri emendamenti alla riforma fiscale

Tra le proposte c’è anche quella di impegnare il governo a trovare un modo di conservare la Pec in un modo legale. A oggi si pone il problema della conservazione e della validità legale dei documenti, prima garantita dalle comunicazioni cartacee. Per questo un emendamento  impegna il Governo a emanare specifiche istruzioni ai contribuenti volte a consentire agli stessi l’adozione delle buone pratiche necessarie a conservare in formato legalmente valido le PEC intercorse con le Pubbliche Amministrazioni per il tramite del «domicilio digitale», semplificando gli adempimenti e riducendo i costi a loro carico. Inoltre propone di prevedere che gli operatori privati che offrono il servizio PEC siano tenuti a garantirne la conservazione (o il loro corretto trasferimento ad altro operatore in caso di cessazione per qualunque causa del servizio ovvero sostituzione con altro operatore) dei documenti PEC che rispondano ai requisiti degli articoli 2214 e 2220 del Codice Civile per il numero di anni prescritto dalla legge.

Tassare di più i giochi per migliorare la sanità

Tra le novità proposte c’è anche quella che impegna il governo, a prevedere un incremento delle risorse destinate al finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale, mediante un congruo incremento del PREU e del prelievo sulle vincite, ma anche con l’assegnazione di risorse aggiuntive da reperire mediante l’applicazione di una commissione sulle giocate e sulle scommesse, attualmente non soggette al PREU, effettuate con pagamenti elettronici. Infine si propone un aumento dei canoni di concessione, in particolare dei giochi on line, in funzione dei volumi di raccolta delle giocate e delle scommesse.