Rete unica Tim

Oggi scade il il termine ultimo che era stato fissato da Tim alle società candidate a rilevare la rete unica, per presentare eventuali miglioramenti alle offerte presentate. Secondo indiscrezioni rilanciate dall’agenzia Adnkronos sia Cdp-Macquarie che Kkr sono al lavoro per rispettare la scadenza. Si parla comunque di rilanci minimi dal momento che secondo la cordata “le valutazioni originarie erano realistiche e frutto di analisi ben ponderate”. Le società in campo, Cdp-Macquarie da una parte e il fondo Kkr dall’altra, avevano avanzato proposte del valore rispettivamente di poco meno di 20 miliardi e di 21 miliardi (in questo caso si tratterebbe di 19 miliardi più 2 di earn out): non abbastanza, comunque, per colmare le distanze dai ‘paletti’ posti dal socio francese di Tim, Vivendi, presente nel capitale con quasi il 24%, che aveva fatto sapere da tempo che la valutazione giusta per la rete di Tim era a 31 miliardi di euro.

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Il sollecito di Tim sulla Rete Unica

Il 4 il cda di Tim ha chiesto alle due cordate altri rilanci, che dovranno essere presentati entro oggi. La riunione per valutarli è fissata per il 19 giugno. La decisione finale dovrebbe poi arrivare in un nuovo appuntamento del Cda, il 22 giugno.

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Intanto Sparkle firma un accordo con la Libia

Una delle società che fa parte del pacchetto della rete unica è Sparkle, che si occupa delle reti sottomarine e che ha firmato un Memorandum of Understanding con Libya Postal Telecommunication and Technology Holding Company (“LPTIC”), società di telecomunicazioni statale libica attiva nei servizi fissi, mobili e dati, per la realizzazione di una nuova infrastruttura che colleghi diverse città della Libia alla Sicilia, e attraverso l’Italia all’Europa, tramite il nuovo cavo sottomarino BlueMed di Sparkle (“BlueMed”). L’intesa prevede anche la possibilità per Sparkle di offrire servizi aggiuntivi a LPTIC nonché diritti sul BlueMed che verranno ulteriormente esaminati e dettagliati dalle parti in vista dell’accordo definitivo.