Rete unica a banda larga, Soru: darà una grande spinta al Paese
Il fondatore di Tiscali Renato Soru.

“La rete unica a banda larga è un’opportunità su cui occorre accelerare e che darà una grandissima spinta in avanti al nostro Paese, alla competitività delle imprese e all’intera società italiana”. Lo ha affermato in un’intervista alla ‘Stampa’ il fondatore e ad di Tiscali Renato Soru. “Il comparto tlc, senza più la necessità di effettuare investimenti sempre più ingenti per duplicare la realizzazione delle reti di nuova generazione, potrà impiegare le risorse in nuovi ambiti. I presupposti per una nuova trasformazione digitale ci sono tutti. La nuova rete in fibra ottica è una grande occasione che il Paese, così come l’Europa, aspettava da tempo e che sarà una leva fondamentale nella ripresa economica e nella trasformazione digitale della nostra economia. Negli ultimi decenni, il mondo delle telecomunicazioni è stato un grande motore di crescita. Ora con questo nuovo progetto in corso, le società di tlc concentreranno gli sforzi nella costruzione di un’unica rete, di migliore qualità e maggiore diffusione geografica”. Quanto al rischio di un freno da parte delle Authority, per Soru “la volontà di andare avanti è grande e adesso è evidente anche quella del governo. L’idea di rete unica che sta prendendo forma, in cui partecipano tutti gli operatori, è enormemente favorevole anche per le società più piccole. Quindi non mi aspetterei difficoltà dai regolatori, neanche a livello europeo”. Per quanto riguarda l’operazione di Tiscali con Tim, Soru ha commentato: “Non è un’operazione di capitale e nemmeno una mossa puramente commerciale. Nell’ambito delle norme europee, il nostro ingresso nel nuovo progetto sarà sotto forma di co-investimento, vale a dire che ci impegniamo a contribuire alla realizzazione della rete di nuova generazione contribuendo a garantirne l’utilizzo. In pratica, con l’accordo sottoscritto ci impegniamo a utilizzare una certa quantità di linee di FiberCop. Nel futuro, potrà anche succedere che parteciperemo in piccolissima parte al progetto apportando un piccolo ramo d’azienda di Tiscali, quello che finora si è occupato della rete. Tuttavia questo aspetto è da discutere. Con la partnership diventeremo più efficienti ma avremo anche la possibilità di risparmiare diversi milioni di euro di costi l’anno, rilevanti per il nostro bilancio. Diminuiranno inoltre i nostri investimenti e ci potremo così dedicare maggiormente allo sviluppo di nuovi servizi: cloud per le imprese domotica per le famiglie, fino alla comunicazione evoluta, come Zoom”.