“L’intelligenza artificiale (AI) applicata alla radiodiagnostica permetterà diagnosi più accurate e garantirà una maggiore efficienza dei processi decisionali.” Lo ha affermato Davide Ippolito, responsabile struttura semplice radiologia d’urgenza, Ospedale San Gerardo, Monza e docente presso Università degli Studi di Milano Bicocca per Philips, in occasione dell’ottava edizione del Digital Health Summit.
L’AI e il digitale applicati nella radiologia
“La radiologia è una delle metodologie che ha risentito maggiormente dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale. In radiologia l’AI è una branca dell’informatica che aiuta a interpretare meglio le immagini degli esami. L’invecchiamento della popolazione e i cambiamenti degli stili di vita stanno portando ad un aumento delle patologie croniche. Questa situazione è aggravata dal fatto che c’è una carenza di radiologi”.
Ippolito: “L’AI non sostituirà le figure cliniche”
“L’AI e la tecnologia dovrebbero essere integrate nel workflow clinico al fine di supportare il lavoro del clinico per risparmiare tempo specialmente durante le operazioni di routine. C’è molto clamore intorno alla professione di radiologo e sul fatto che il deep learning, il machine learning e l’IA, in generale, sostituiranno i radiologi in futuro e che forse tutto ciò che i radiologi finiranno per fare sarà guardare le immagini. Tuttavia, questo non è vero. Questo tipo di innovazione non andrà a sostituire le figure cliniche ma li assisterà nei loro compiti”.
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