I giochi per dispositivi mobili esistono da quasi due anni, come vi dirà chi ha giocato a Snake su un vecchio e indistruttibile Nokia. Ma l’industria si è mossa a un ritmo lento fino al 2008, quando l’App Store di Apple è entrato in funzione e ha dato il via a un’era di crescita che ha portato l’industria vertiginosamente fino al 2020. A quel punto è arrivato il Covid, e i consumatori chiusi in se stessi hanno cercato sollievo nei giochi, spingendo il mercato a 100 miliardi di dollari.

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Nuova operatività ristori Emilia-Romagna

A partire dal 21 novembre ampliata l’operatività dei Ristori da €300 milioni riservati alle imprese colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna. La nuova misura, destinata a indennizzare le perdite di reddito per sospensione dell’attività per un importo massimo concedibile di 5 milioni di euro, è rivolta a tutte le tipologie di impresa con un fatturato estero minimo pari al 3%.



Mercato in calo

Ma le buone notizie (per i produttori) sono finite quest’anno: con la scomparsa dei blocchi, la domanda di giochi di evasione è diminuita, proprio mentre i costi della pubblicità sono aumentati. E con l’inflazione che ha svuotato i portafogli dei consumatori, pochi avevano denaro da spendere per cose insignificanti come i giochi per cellulari. Questo potrebbe essere il motivo per cui si prevede che il fatturato complessivo del mercato scenderà del 6% quest’anno, raggiungendo i 92 miliardi di dollari: un’inversione di tendenza rispetto alla crescita del 7% dell’anno scorso e una differenza abissale rispetto al 26% di due anni fa.

I cellulari, quasi la metà del mercato

La telefonia mobile rappresenta circa la metà dell’intero settore dei videogiochi e negli ultimi anni ha colmato il divario con la riduzione dei ricavi delle console e dei PC. Ma le previsioni indicano che è improbabile che ciò si verifichi quest’anno, e questo potrebbe essere il motivo per cui si prevede una contrazione del 4,3% dell’intero settore dei videogiochi. Tuttavia, alcuni pensano che il 2022 sia solo un momento di passaggio: ci sono ancora molti mercati in cui l’uso degli smartphone sta prendendo piede, il che potrebbe indicare una crescita futura.

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Materie prime, il problema principale

Tra tutte le punture di spillo che hanno colpito il mercato delle console, i problemi di approvvigionamento sono tra i più fastidiosi, soprattutto per la ricercata Playstation 5 di Sony. Ma ci sono segnali che indicano che le cose stanno finalmente migliorando: i dati pubblicati questa settimana mostrano che Sony ha contribuito al balzo del 45% delle vendite di hardware di gioco negli Stati Uniti il mese scorso. La lezione: le console potrebbero tornare in auge.