La seconda economia al mondo dopo gli Stati Uniti è cresciuta in modo esponenziale negli ultimi decenni, senza prestare però attenzione alle risorse che tale crescita chiedeva all’ambiente. Oggi Pechino si trova di fronte alle conseguenze della sua noncuranza, sul primo posto del podio delle emissioni. Eppure, già nel 2011, in occasione del 12° Piano Quinquennale, si era detta impegnata a ridurle. Poi, nel 2015 aveva fissato l’obiettivo di raggiungere il picco delle emissioni di carbonio intorno al 2030. Oggi, la Cina ha raggiunto prima del previsto i suoi obiettivi climatici intermedi per il 2020, e ha annunciato obiettivi aggiornati e più ambiziosi per il 2030 e oltre. Progressi che tutto il mondo spera continueranno, e che sono stati ribaditi nel documento “Responding to Climate Change: China’s Policies and Actions” di ottobre 2021. L’obiettivo ora è quello di raggiungere la carbon neutrality prima del 2060.
«La sua impronta di carbonio nel 2020 era del 48% inferiore a quella del 2005, il che equivale a una riduzione di 5,8 miliardi di tonnellate di emissioni di CO2», spiega Joep Huntjens, head of asian fixed income di Nn Investment Partners. «Lo sforzo di decarbonizzazione ha anche stimolato il mercato interno della finanza verde: il mercato cinese dei green bond è uno dei più grandi a livello globale. A novembre 2021, la Cina deteneva 100,1 miliardi di dollari di obbligazioni verdi in circolazione. Più della metà di questi, 55,2 miliardi di dollari, sono stati emessi quest’anno, a testimonianza di una rapida crescita del mercato».
Attualmente la base degli investitori è principalmente nazionale, ma Pechino sta migliorando le condizioni di accesso per gli investitori occidentali. Un’iniziativa è la tassonomia Common Ground, in cui Cina e Ue hanno esaminato insieme le loro rispettive tassonomie e mappato i punti in comune e le differenze.
«Il successo della decarbonizzazione della Cina nell’ultimo decennio è stato impressionante», dice Huntjens. «Anche se il Paese rimane il più grande generatore di carbonio del mondo, e alcuni potrebbero sostenere che il ritmo di decarbonizzazione non è abbastanza veloce, la Cina sembra impegnata a diventare carbon neutral. Per gli investitori questo offre delle opportunità grazie alla crescita del mercato dei green bond e a diverse nuove industrie verdi».