Quanto costa un figlio in Italia

Crescere un figlio in Italia ha degli evidenti costi che, in base alla fase della vita del bambino, possono cambiare. Dai pannolini agli omogeneizzati fino ad arrivare all’istruzione e all’attività sportiva, passando per l’abbigliamento e le attività ricreative, le spese per i genitori italiani di figli nella fascia 0 – 18 anni sono molte e variegate, con la situazione che si aggrava se la si rapporta al delicato periodo economico. Ma quanto costa un figlio dal primo mese ai 18 anni Italia?

Quanto costa un figlio in Italia?

Stando a quanto presentato da uno studio condotto da Moneyfarm, in base all’attuale costo della vita, crescere un figlio da 0 a 18 anni implica una spesa che si aggira in media intorno ai 139.500 euro, ovvero oltre 7.000 euro in un anno. Per tale indagine sono state prese in esame più di 150 voci di spesa ed è stato calcolato quanto una coppia di genitori debba mettere in conto di spendere per ogni periodo di vita della prole.

Quanto riportato da Moneyfarm sembra essere in linea con i dati pubblicati da Bankitalia nella sua ultima Relazione annuale. Secondo l’istituto, per ogni figlio nella fascia 0 – 18 anni i genitori italiani spenderebbero circa 640 euro al mese, ovvero un quarto del reddito medio delle famiglie.

Avere un figlio in Italia: quanto costa

Crescere un figlio nella fascia 0 – 18 anni può portare ad un spesa complessiva che si aggira tra i 96mila e i 183mila euro secondo quanto affermato da Moneyfarm, con le spese che inizierebbero ben prima della nascita del bambino. Più nello specifico, tra visite mediche, corredo, passeggino e arredi chi è in dolce attesa spende, a seconda delle disponibilità economiche, tra i 5.600 e i 19.300 euro.

Con la nascita del bambino le spese aumentano in maniera esponenziale man mano che lo stesso cresce e si avvicina all’età adulta. Ecco dunque che fino ai tre anni il costo di un figlio si muove tra i 10mila e 25mila, dai 4 ai 5 anni tra 10mila e 27mila euro, dai 6 agli 11 anni tra i 28mila e i 48mila euro e dai 12 agli 18 anni tra i 45mila e i 75mila euro. Oltre alle cifre, a seconda delle diverse fasce d’età cambiano anche le voci di spesa. Nel periodo delle scuole elementari i costi più pesanti sono la mensa scolastica, tra 1.416 euro e 2.040 euro a seconda della fascia considerata, il doposcuola, tra i 510 e i 5.400 euro, le attività sportive, tra i 2.250 e 6.000 euro e i campi estivi, tra i 1.185 e i 3.510 euro. Nella fascia tra i 15 – 18 anni – la più esosa per i genitori – le maggiori voci di costo sono lo sport, da 3.000 a 8.000 euro, i corsi di inglese, da 3.600 a 6.000 euro, la paghetta, da 4.160 a 6.240 euro, gli studi all’estero, dai 15.000 a 20.000 euro.

Dalla fotografia scattata da Moneyfarm appare evidente quanto importante sia per le famiglie italiane riuscire a pianificare le proprie spese e a risparmiare dove è possibile farlo. La voci di costa dell’abbigliamento, ad esempio, è quella che maggiormente può subire delle oscillazioni in base alla tipologia di prodotto acquistato, se brandizzato o meno.