Psicologia
Mario Alessandra, Fondatore e Amministratore Delegato di Mindwork

E“Anno nuovo, obiettivi nuovi, e se possibile più sostenibili. Come quello di fare tutto ciò che è nelle possibilità di un buon manager e di un illuminato imprenditore, affinché le proprie persone (guai chiamarli dipendenti, ndr) possano massimizzare il proprio benessere psicologico e approcciarsi al lavoro, così alla propria vita personale, con maggiore convinzione ed ottimismo”.

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Nuova operatività ristori Emilia-Romagna

A partire dal 21 novembre ampliata l’operatività dei Ristori da €300 milioni riservati alle imprese colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna. La nuova misura, destinata a indennizzare le perdite di reddito per sospensione dell’attività per un importo massimo concedibile di 5 milioni di euro, è rivolta a tutte le tipologie di impresa con un fatturato estero minimo pari al 3%.


Chi parla è Mario Alessandra, classe 1988, alla guida di Mindwork dal 2019 – anno di nascita della società – che oggi conta un team di oltre 100 psicologi e psicoterapeuti altamente qualificati, selezionati e formati. Alla seconda esperienza imprenditoriale, Mario ha coltivato negli anni la conoscenza nel mondo del digitale e della tecnologia e, ad oggi, ricopre il ruolo di consigliere di amministrazione in altre due società. Nel tempo libero ha una grande passione: il tennis.

Mindwork nasce nel 2019, in epoca pre-covid, con l’obiettivo di portare il benessere psicologico in azienda. La correlazione tra malessere a lavoro e scarsa performance è un’evidenza nota e studiata da decenni. La pandemia è stata senz’altro un acceleratore utile a far percepire maggiormente la questione. Basti pensare che dati come quello dell’OMS, che stima un ritorno di investimento del 300% investendo in quest’ambito, sono diventati noti solo negli ultimi anni.

Mindwork si posiziona nel più ampio solco del benessere offrendo un servizio di supporto tramite la psicologia necessario tanto a chi vive difficoltà e sfide, tanto per chi sta bene e desidera conoscersi di più e potenziare le proprie risorse. Parlare di benessere – e non di malessere – significa rendere il servizio maggiormente accessibile e percepito come ciò che dovrebbe essere: normalità.

Quali competenze possiede la Società e come si posiziona nel mercato?

Il nostro tratto distintivo è il focus sulla Psicologia: il team di professionisti che eroga il servizio di supporto psicologico è composto da psicologi e psicoterapeuti con esperienza minima di cinque anni. Anche il team interno, che si interfaccia invece con HR e si occupa delle iniziative di comunicazione e formazione, è composto da persone con background in Psicologia. È anche grazie a questa scelta che garantiamo massima qualità, professionalità e ascolto delle esigenze del cliente.

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Quali sono le caratteristiche del servizio che offrite?

Offriamo alle aziende tre tipologie di servizi: supporto psicologico in videochiamata attraverso una piattaforma proprietaria e dedicata, iniziative di psicoeducazione per promuovere consapevolezza e buone prassi sul benessere psicologico (sotto forma di webinar e incontri in presenza) e attività di comunicazione interna ed esterna.

Chi sono gli interlocutori interni alle imprese con i quali vi interfacciate?

Prevalentemente con HR e comunicazione interna per quanto riguarda la messa a terra del servizio e delle relative iniziative. Può capitare che i nostri interlocutori siano direttamente i CEO, proprio per il posizionamento che abbiamo rispetto al tema. Il nostro obiettivo, infatti, è andare a integrare il benessere psicologico nei processi organizzativi, venendo riconosciuti come punto di riferimento per tutte le attività ad esso correlate.

Si parla molto di benessere psicologico in azienda. Come lo si misura e quali criticità presenta alla luce dei due anni di pandemia?

Come Mindwork offriamo report periodici alle nostre aziende clienti, che possano – in maniera aggregata e anonima – garantire una fotografia dell’andamento del servizio, del suo livello di penetrazione e delle principali criticità che emergono. Rispetto a quest’ultime, dopo due anni di pandemia e gli ultimi eventi storico-economico-politici, i principali vissuti delle persone sono senz’altro riconducibili ad ansia e stress. Diffusi sono anche difficoltà legate all’esercizio della leadership e alla dimensione relazionale, tanto in azienda quanto in famiglia.

Recentemente è stato siglato il Manifesto per il supporto psicologico online. Di che si tratta?

Abbiamo promosso il Manifesto insieme a Serenis e altri player del settore, in quanto tutte realtà che, come noi, si occupano di psicologia online: noi rivolgendoci alle aziende, loro direttamente al consumatore finale. Il documento è un insieme di linee guida – discusse con il comitato etico del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi – che si pone l’obiettivo di regolamentare l’erogazione dei servizi di supporto psicologico online. Vogliamo infatti tutelare chi utilizza i nostri servizi, oltre che i professionisti e le professioniste del settore.

L’offerta Mindwork si propone anche al mondo delle libere professioni?

Ci rivolgiamo alle aziende, ma tra i nostri clienti ci sono anche grandi studi professionali. In questo modo, riusciamo ad arrivare a un’utenza ampia e diversificata, mantenendo il nostro focus sulla dimensione mentale a lavoro, guardando però alla persona nella sua interezza. I nostri servizi, infatti, includono tanto la sfera professionale quanto quella familiare e personale.

Qual è il trattamento fiscale di queste spese di assistenza tramite la psicologia?

Una recente risoluzione dell’Agenzia delle Entrate conferma che è possibile ottenere la deducibilità integrale dei costi associati ai servizi di supporto psicologico dalla propria base imponibile. A tal fine sono necessarie due condizioni: in primis, che il servizio sia offerto nel contesto dell’adempimento di un obbligo negoziale previsto da un contratto, da un accordo (es. sindacale) o da un regolamento. In secondo luogo, l’impegno assunto nel contesto di un accordo o di un regolamento aziendale non deve poter essere revocabile o modificabile autonomamente dall’azienda. Inoltre, tutti gli investimenti orientati a migliorare la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro, inclusi quelli in benessere psicologico, concorrono al miglioramento del profilo ESG dell’azienda, contribuendo direttamente alla stesura della dichiarazione di sostenibilità, come definita dalla Corporate Sustainability Reporting Directive recentemente approvata.

Come si misura l’efficacia del trattamento che erogate in azienda?

Forniamo all’azienda report periodici che restituiscono una panoramica nel tempo dei tassi di utilizzo dei nostri servizi e danno una prima e concreta misura dell’efficacia delle iniziative. Parallelamente, monitoriamo il gradimento attraverso survey e questionari.

I nostri interventi sono pensati come interventi di lungo periodo, che hanno durata minima di un anno. L’efficacia è dimostrata dagli alti tassi di rinnovo: nel 95% dei casi, l’azienda prosegue anche nell’anno successivo. Unitamente a ciò, registriamo mediamente – di anno in anno – un costante aumento nell’utilizzo del servizio di supporto psicologico: indice che l’iniziativa diventa parte integrante della cultura organizzativa. Se sempre più persone si affidano al servizio, infatti, significa che prendersi cura del proprio benessere psicologico inizia a essere percepito come normalità.

Ci tolga un’ultima curiosità: avete sperimentato nella vostra vita professionale forme di disagio?

Certo e per una semplice ragione: siamo persone. Non esiste alcun essere umano che non abbia mai sperimentato una qualche forma di sofferenza, malessere psicologico o disagio. Anche per questa ragione, offriamo a tutte le nostre persone supporto psicologico gratuito illimitato e un’attenzione e cura alla dimensione personale e mentale che si concretizza nel modo in cui gestiamo internamente il nostro team.