IL PLASTICO DEL PROGETTO DEL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA MODELLINO

Il Ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, ha difeso la decisione di introdurre una deroga al tetto dei 240 mila euro per i compensi legati alla società incaricata di realizzare il Ponte di Messina, affermando che tale misura è giustificata qualora possa garantire la partecipazione di professionisti di alto valore al progetto. In un’intervista concessa a “La Stampa“, il Ministro ha sottolineato l’importanza di adottare un approccio più maturo nei confronti di questioni politiche e di governo.

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Nuova operatività ristori Emilia-Romagna

A partire dal 21 novembre ampliata l’operatività dei Ristori da €300 milioni riservati alle imprese colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna. La nuova misura, destinata a indennizzare le perdite di reddito per sospensione dell’attività per un importo massimo concedibile di 5 milioni di euro, è rivolta a tutte le tipologie di impresa con un fatturato estero minimo pari al 3%.


Ponte sullo Stretto, ok deroga ai 240mila per i tecnici

Secondo Zangrillo, è fondamentale smettere di affrontare tali temi attraverso una lente di antipolitica. La deroga al limite dei 240 mila euro rappresenta un’opzione legittima per i ruoli tecnici che sono soggetti alle dinamiche del mercato in termini di retribuzione. L’interrogativo che emerge è: perché un professionista altamente qualificato come un ingegnere, un economista o un architetto dovrebbe preferire lavorare per un’azienda pubblica quando il settore privato, o persino una società partecipata dallo Stato, offre opportunità retributive da 3 a 4 volte superiori?

Il Ministro ha sottolineato la necessità di fare una distinzione tra coloro che mettono a disposizione il proprio sapere e le proprie competenze tecniche per la realizzazione di un’opera e coloro che scelgono di servire lo Stato assumendo ruoli di rappresentanza nelle istituzioni o di governance nelle aziende pubbliche. Per quest’ultimi, secondo Zangrillo, è un compito che richiede sobrietà e un impegno superiore rispetto a mere considerazioni economiche.

Zangrillo ha inoltre ribadito la sua priorità, ovvero il rinnovo di tutti i contratti, puntando a concludere la fase di rinnovi per il periodo 2019-2021. Successivamente, si affronterà il tema del recupero dell’inflazione attraverso la prossima legge di bilancio. Il Ministro ha evidenziato che per un efficace recupero dell’inflazione saranno necessari 30 miliardi di euro, il che corrisponde a una manovra economica significativa. Ha inoltre aggiunto che tale processo avverrà con gradualità.