In occasione del convegno “Strategia per il Rinascimento delle PMI”, tenutosi al Grand Hotel Majestic (già Baglioni) Bologna, AICIM – Associazione Italiana Cultura d’Impresa e Management, e AISOM – Associazione Nazionale delle Imprese, sotto la Presidenza di Gianmarco Biagi, hanno presentato a imprenditori e operatori del mondo del business la nascita dell’Osservatorio Permanente per le PMI (OPP).
L’AICIM nasce con l’obiettivo di fare cultura d’impresa partendo da un’idea del Presidente Biagi e di tanti soci fondatori, consulenti direzionali, intellettuali, imprenditori, manager, che hanno partecipato attivamente alla fondazione e sviluppo della associazione. Mentre l’AISOM è nata alla fine del 2009 come libera aggregazione tra imprese che operano in differenti settori merceologici dell’industria, commercio e terziario.
Pmi in Italia, quali prospettive
Il convegno a Bologna ha rappresentato una giornata stimolante incentrata sullo stato delle PMI italiane – che rappresentano il 92% delle Imprese e occupano circa l’82% della forza lavoro – e sulle prospettive di sviluppo, con i contributi di importanti esponenti del panorama economico, sociale e culturale italiano del calibro del sociologo e saggista Renato Mannheimer, di Giuseppe Lavazza, Vicepresidente di Lavazza S.p.A., di Daniel Lumera, docente e autore nonché riferimento per le scienze del benessere, di Monica Liverani, AD di Azimut Capital Management Area ER, Marche e Umbria, e di Roberto Rizzo, Presidente SolidWorld Group S.p.A.
L’OPP nasce dalla consapevolezza che lo sviluppo delle PMI sia la base di rinnovamento e rilancio della industria nazionale. Obiettivo dell’Osservatorio è, pertanto, monitorare lo stato delle PMI italiane e dare un concreto contributo al loro sviluppo futuro in contesto macroeconomico complesso, caratterizzato dal quadro di crisi geopolitica ed energetica.
Rapporto Regionale Pmi 2022, cosa dice?
Nel panorama attuale delle imprese, con un’economia europea debole e due mercati – Sud Est Asiatico e USA – in netta espansione, l’economia italiana degli ultimi vent’anni registra una debole crescita soprattutto a causa del ristagno della produttività, la cui dinamica è stata molto inferiore a quella media degli altri paesi dell’area dell’euro, come indica anche Banca d’Italia.
Il panorama italiano, come riporta il Rapporto Regionale PMI 2022 realizzato da Confindustria e Cerved, individua 160 mila società italiane che, impiegando tra 10 e 249 addetti e con un giro d’affari compreso tra 2 e 50 milioni di euro, rientrano nella definizione europea di piccola e media impresa a cui si aggiungono tutte le microimprese presenti sul territorio.
Osservatorio Permanente per le Piccole e Medie Imprese
«Nonostante questi impressionanti numeri, da sempre assistiamo alla mancanza di un piano industriale nazionale organico per lo sviluppo delle PMI italiane. E’ necessario individuare un modello compatibile con la nostra cultura aziendale, ma che ne superi gli attuali limiti per sapere concretamente cos’è importante fare e in che modo. Una sfida tutta italiana questa, inevitabile ma densa di nuove opportunità» commenta Gianmarco Biagi, Presidente di AICIM e AISOM, «è nato così l’Osservatorio Permanente per le PMI con il lavoro congiunto delle Associazioni ma anche di importanti esponenti del tessuto economico, istituzionale e culturale del Paese che vogliono il Rinascimento delle PMI».
L’indagine, condotta da Eumetra su 150 aziende rappresentative del tessuto nazionale delle piccole e medie imprese, e presentata nel corso del convegno, ha da una parte confermato la fotografia del tessuto italiano ma anche delineato le aspettative, le esigenze e le richieste delle piccole medie imprese manifatturiere del nostro Paese.
Accesso al credito, crisi energetica e skill shortage
In un quadro di preoccupazione generale legato al contesto geo-politico e alla situazione energetica (72%), emergono anzitutto le tematiche dell’accesso al credito – la quasi totalità delle aziende (94%) è posseduta interamente dagli imprenditori “interni”, senza apporti di capitali esterni – e, al tempo stesso, le problematiche del reperimento di personale qualificato.
Meno indicati risultano temi peraltro anch’essi importanti, come la competizione a livello internazionale – solo poco più di un’azienda su tre dichiara di avere in questo momento relazioni con clienti non italiani – o l’aumento della dimensione dell’impresa attraverso l’aggregazione – solo 22% ne ha già fatto esperienza: in questi ambiti sembra essere necessario un più diffuso approccio culturale.
Come rinnovare il quadro delle Pmi italiane
Seppure tutte le aziende intervistate abbiano un sito web, l’83% di esse ritiene opportuno incrementare il proprio livello di digitalizzazione. Appare, inoltre, assente o con una presenza molto limitata una figura espressamente dedicata allo sviluppo strategico.
In definitiva, emerge l’opportunità di un’intensa azione culturale volta a modernizzare e rinnovare il quadro delle PMI italiane.
L’indagine di Eumetra può essere considerata una prima edizione dell’osservazione del quadro della percezione delle piccole e medie imprese manifatturiere italiane e, al tempo stesso, fornirà idee e proposte per lo sviluppo futuro dell’Osservatorio.
L’Osservatorio Permanente per le PMI si propone, infatti, di analizzare e tenere monitorata la situazione delle PMI nazionali, generando e promuovendo cultura d’impresa con la diffusione di know-how finalizzato a dare, da un lato, alle imprese gratuitamente la possibilità di sviluppare la propria organizzazione e di intraprendere, dall’altro, un processo di crescita robusta, sostenibile e credibile.
AISOM e AICIM insieme per il futuro delle Pmi
AISOM accoglie le PMI di diversi settori allo scopo di accompagnarle verso una maggiore consapevolezza della propria centralità attraverso l’erogazione di servizi comuni e in sinergia con AICIM. Strutturare un’azienda e portarla ad avere una vocazione internazionale, significa capire come utilizzare quegli strumenti di organizzazione, marketing e finanza in grado di trasformare anche una piccola e media realtà, facendola interagire e crescere attraverso l’innovazione: l’OPP metterà pertanto a disposizione pubblicazioni, libri, webinar, articoli e momenti di confronto.
L’OPP si rivolge, dall’altro lato, anche alle Istituzioni, al Governo, alle Regioni, alle Città Metropolitane e agli Enti di promozione proponendo soluzioni concrete e tangibili per facilitare lo sviluppo industriale delle PMI e creare un contesto in cui le PMI possano operare con successo, come succede in altri paesi, dove fare Impresa è più semplice.
Nel 2023 l’OPP monitorerà l’evolversi della situazione analizzata durante il Convegno odierno con eventi, articoli, webinar mensili che si terranno in concomitanza alle attività in calendario presentate in Assemblea dai Direttivi di AICIM-AISOM nei loro piani editoriali-operativi.