Perché Nike perde quota e Tiffany sale?

Le azioni del titano dell’abbigliamento sportivo Nike sono diminuite mentre quelle del gioielliere Tiffany sono aumentate nei giorni scorsi. Come mai? Eppure, entrambe le società avevano riportato risultati trimestrali deboli…

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Oltretutto, le vendite Nike hanno superato le aspettative degli investitori in Cina e in Europa. Ma quelle negli Stati Uniti sono cresciute troppo poco.

Invece le vendite trimestrali di Tiffany sono state inferiori dell’1% rispetto a un anno fa, ma i profitti hanno fatto scintillare le previsioni degli investitori. Inoltre, Tiffany è ottimista per il resto dell’anno. Ha in programma di attrarre i clienti domestici verso la sua porta di casa (fisica o virtuale) introducendo articoli più economici.

Intanto in Europa l’Antitrust ha multato Nike per aver impedito ai commercianti di vendere in tutti gli Stati Ue le magliette di alcune squadre di calcio tra cui Roma, Juventus, Barcellona e Inter. Il comportamento della Nike ha arrecato un evidente danno economico a consumatori, tifosi e amanti del calcio, impedendo loro di acquistare magliette a prezzi più bassi e facendo salire i listini di vendita al pubblico. Ma a fronte di un danno certo che coinvolge una moltitudine di soggetti e una platea incredibilmente estesa di consumatori europei, la sanzione inflitta dall’Antitrust Ue è pari ad appena 12,5 milioni di euro, una multa che fa semplicemente il solletico a colossi come Nike.